"Entusiasti – commenta il sindaco Buselli – della disponibilità della Cassa di Risparmio di Volterra a valutare proposte di utilizzo della risorsa geotermica non tradizionale sul territorio. L’Istituto di credito cittadino, che è già stato insignito del primo premio assoluto come banca del territorio grazie alla Banda Larga, continua a puntare giustamente su aspetti strategici e di prospettiva.
Come Comune abbiamo un’idea progettuale, che abbiamo sintetizzato ed esposto alla Regione Toscana, ricomprendendola anche nelle osservazioni al Piano Sanitario. La richiesta, che a questo punto facciamo anche alla Cassa di Risparmio di Volterra, è che si analizzi la possibilità e si individuino risorse dedicate per sfruttare le potenzialità della bassa entalpia, attraverso il teleriscaldamento, presso l’ospedale di Volterra, su verifica dell’effettiva realizzabilità dell’intervento. Volterra diventerebbe così il primo Ospedale geotermico della Toscana, abbattendo notevolmente i costi delle utenze e fornendo al contempo un servizio all’avanguardia.
L’ipotesi trova del resto riscontro nel recente studio di “Prefattibilità per l’utilizzo di risorse geotermiche per teleriscaldamento dell’area di Volterra” commissionato dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Volterra al CEGL di Larderello. La perforazione dei pozzi assume l’aspetto più critico della fase esplorativa. Infatti il successo o meno del primo pozzo può rappresentare a pietra miliare nel proseguire o cessare l’esplorazione. I costi di un pozzo esplorativo fino a 400 m di profondità, sono in questo caso paragonabili a quelli di un pozzo completo per l’esercizio del campo geotermico e si aggirano attorno ai 300.000 €.
La realizzazione di un’infrastruttura di questo tipo sarebbe particolarmente interessante perchè la risorsa geotermica si trova a pochissimi chilometri in linea d’aria dall’area ospedaliera di Volterra".
