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Olivicoltura 2.0: un seminario sulle “Innovazioni tecniche e commerciali a supporto delle imprese” nel campo olivicolo

Si terrà il 24 Maggio – in modalità online su Teams – un seminario sull’applicazione di alcune soluzioni tecnologiche innovative nel campo dell’olivicoltura organizzato dal PIF QualiOlio. Tra i patrocinanti, oltre al Comune di Radicondoli e a Professione Consulenti, anche CoSviG – il Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche.

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Si terrà il 24 Maggio – in modalità online su Teams – un seminario sull’applicazione di alcune soluzioni tecnologiche innovative nel campo dell’olivicoltura organizzato dal PIF QualiOlio. Tra i patrocinanti, oltre al Comune di Radicondoli e a Professione Consulenti, anche CoSviG – il Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche.


L’olio è tra i prodotti della filiera agricola maggiormente esportati e tra i maggiormente caratterizzanti la cultura alimentare mediterranea in generale e italiana in particolare. La Toscana può, tra le regioni italiane, vantare molte eccellenze qualitative in campo olivicolo.

Una risorsa preziosa, da oggi tutelata anche attraverso la tecnologia più avanzata.

Qualche mese fa, attraverso le parole del sindaco di Radicondoli, Francesco Guarguaglini, avevamo dato notizia di un un progetto innovativo teso alla valorizzazione dell’Olio di Radicondoli, attraverso un PIF (Piano Integrato di Filiera) della Regione Toscana da 1,2 milioni di euro denominato QualiOlio, in collaborazione con AEDIT (spin off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa), al fondamentale ruolo di sostegno e coordinamento offerto dal Comune di Radicondoli e a CoSviG che, con risorse del Fondo Geotermico, aveva provveduto all’acquisto di due stazioni agro-meteo.

«C’è un vento nuovo che soffia sul territorio, di sviluppo e valorizzazione che noi siamo impegnati a portare avanti», aveva commentato allora il sindaco di Radicondoli, Francesco Guarguaglini.

Le centraline – posizionate una presso il Frantoio Pagliaia e l’altra presso l’Azienda Agricola La Fonte, sui due versanti opposti del poggio di Radicondoli -, sono prodotte dalla Netsense, e, attraverso un complesso sistema di rilevazione di numerosi parametri ambientali e meteo, consentono la previsione statistica degli attacchi della mosca olearia, autentico flagello per gli olivicoltori.

I dati raccolti, verranno poi condivisi ed elaborati attraverso un software, in maniera da poter elaborare modelli statistici o di correlazione.

Pierangelo Beata, del frantoio Pagliaia, capofila del PIF QualiOlio, spiega come funziona la rilevazione.

«Il software realizzato da AEDIT, spin off del Sant’Anna di Pisa, permette di avere con qualche giorno di anticipo un allarme su un probabile attacco di mosca in modo di avere il tempo per fare trattamenti bio ed evitare danni alle olive».

Per il corretto funzionamento del software per il monitoraggio della mosca servono però molti dati meteo, ed è qui che la rete dei coltivatori Evolution ha potuto avere a disposizione quelli raccolti grazie alle stazioni agro meteo acquistate dall’Amministrazione Comunale con l’intervento di CoSviG.

In quest’ottica, il webinar che – organizzato direttamente dal PIF QualiOlio con il patrocinio del Comune di Radicondoli e CoSviG e che vede Professione Consulenti Srl come ente attuatore – sul tema Olivicoltura 2.0: Innovazioni tecniche e commerciali a supporto delle imprese, ha il compito di illustrare “Marketing e comunicazione dell’olio extravergine d’oliva toscano”, con un focus particolare sulle strategie relative a dal prodotto al marchio, e dalle aziende al territorio.

L’appuntamento, quindi, è per il 21 Maggio 2021, dalle ore 14.00 alle ore 18.00 sulla piattaforma Microsoft Teams.

Per partecipare è necessaria la registrazione che dovrà essere effettuata scrivendo alla seguente mail: pif.bolli@gmail.com.

Una volta perfezionata l’scrizione verrà inviato il link per accedere ai lavori del webinar.


SCARICA LA LOCANDINA INFORMATIVA (.pdf)