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Efficienza energetica, i dati sui Certificati bianchi per il secondo semestre 2011

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L’Autorithy per l’energia ha diffuso i dati relativi al meccanismo dei Titoli di efficienza energetica per il secondo semestre del 2011. I Certificati emessi sono stati quasi 1,8 milioni, il 91% dei quali riconducibili ad interventi in ambito industriale. Pochissimi i risparmi conseguiti nel settore dell’illuminazione pubblica

Fonte: Eco dalle Città

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L’Autorità per l’energia elettrica e gas (Aeeg) ha pubblicato il primo Rapporto statistico semestrale sui Tee (Titoli di efficienza energetica) relativo all’anno 2011. Il documento, nel dettaglio, illustra i risultati ottenuti dal 1 giugno al 31 dicembre 2011 grazie al sistema dei cosiddetti Certificati bianchi. «L’offerta di titoli di efficienza energetica è in costante aumento e sta registrando un graduale riequilibrio rispetto alla domanda – scrive l’Autorità – In particolare, rispetto all’obiettivo nazionale per il 2011 che verrà verificato il prossimo 31 maggio, è ormai certo il superamento della quota minima del 60%, con possibilità di arrivare fino al 70% nello scenario più favorevole».
Nel rapporto sono indicati in particolare i risparmi energetici totali ottenuti grazie ai Tee. I Titoli emessi nel periodo di riferimento sono stati 1.779.794, pari ad altrettante Tonnellate equivalenti di petrolio risparmiate. Complessivamente, dal gennaio 2005 a tutto il 2011, nell’ambito del meccanismo dei Tee sono stati certificati risparmi energetici pari ad oltre 11,4 milioni di tep. «Grazie a questi risparmi, le emissioni annue evitate sono state pari a circa 4,4 Megatonnellate di CO2 – osserva l’Aeeg – Inoltre, rispetto ai dati rilevati nello stesso periodo dei due anni precedenti, il tasso di risparmio medio mensile è aumentato di più del 25%». Il documento illustra anche nel dettaglio le tipologie di soggetti che hanno ottenuto i Certificati bianchi e la loro distribuzione geografica regione per regione. Proprio alle singole regioni, tra l’altro, è dedicata la seconda parte del rapporto semestrale, che contiene una serie di schede dettagliate su ciascun territorio regionale. «Si conferma il ruolo di assoluto primo piano della Lombardia – scrive l’Authority a questo proposito – Nelle posizioni successive, al fianco delle regioni del Centro-Nord già attive in passato (Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto), si evidenzia il buon volume di risparmi certificati in Campania e Puglia».
Il documento, infine, offre indicazioni sul tipo di interventi di efficientamento energetico legati all’emissione dei Titoli, con il numero di interventi per ciascuna categoria (installazione di doppi vetri, sostituzione di scalda-acqua elettrici con dispositivi a gas, installazione di lampade più efficienti, etc). Per ogni tipologia sono indicati il numero di interventi approvati con la relativa ripartizione geografica, i risparmi energetici conseguiti e la percentuale sul totale dei Tee assegnati. «Si conferma – scrive l’Authority – la tendenza al continuo incremento degli interventi sviluppati in ambito industriale, che in cinque mesi hanno visto la propria quota percentuale passare dal 90% al 91% del totale». Solo nell’1% dei casi, invece, gli interventi hanno riguardato il miglioramento dell’efficienza nell’illuminazione pubblica (lampade ad alta efficienza, sistemi di regolazione automatica dei livelli di illuminazione, etc).