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Cassano. Geotermia per le scuole, il Comune apre i cantieri

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Finanziati due progetti per l’energia da fonti geologiche di calore

Fonte: Ottopagine.it

Autore: Elisa Forte

Cassano- Il Ministero per lo Sviluppo Economico ha finanziato, con un plafond di circa un milione e mezzo di euro, due progetti presentati dall’amministrazione comunale per l’installazione di impianti che prevedono il riscaldamento delle scuole e della piscina comunale. Gli impianti forniranno agli stabili energia generata per mezzo di fonti geologiche di calore (sfruttando cioé il calore naturale della Terra). L’amministrazione sta portando avanti una serie di programmi e progetti di sviluppo sostenibile, mettendo al centro della strategia l’ecosistema locale. In questo senso, accanto alla valorizzazione delle sorgenti, del costruito e del parco fluviale, l’energia pulita rappresenta un obiettivo nel medio e nel lungo periodo anche sotto il profilo economico per l’ente.
L’idea di sviluppo lanciata da Salvatore Vecchia accende i riflettori sul borgo antico, per espandersi all’area Pip (finalmente in grado di partire, come vedremo), al parco fluviale intercomunale, alle sorgenti e all’investimento sulle rinnovabili, coniugando le peculiarità delle tradizioni all’innovazione e al progresso. Il sindaco mira a fronteggiare le conseguenze della crisi economica rilanciando l’occupazione in due modi. Accanto alle piccole imprese artigianali, ecco la sfida commerciale e turistica del borgo antico. Per quest’ultimo aspetto, si è tenuta mercoledì sera un’assemblea pubblica per richiamare l’attenzione sulle possibilità di finanziamento concesse dal Psr, in materia di rinnovamento dei borghi rurali.
L’azione di sensibilizzazione si inserisce in un quadro di valorizzazione di uno dei borghi più caratteristici dell’Alta Irpinia, ma che persegue anche finalità di politica economica orientate a sviluppare il commercio e l’attrazione turistica. “Nella riunione con la cittadinanza è stata illustrata la possibilità di beneficiare dei finanziamenti del Prs, attraverso la misura 322, che eroga fino a due milioni di euro per il rinnovamento dei borghi rurali”, spiega il sindaco Vecchia.
“Già con il completamento del palazzo Baronale stiamo sviluppando l’idea di creare un albergo diffuso ricettivo, una cittadella che attraverso l’apertura e la nascita di piccole botteghe artigiane potrebbe recuperare il filo delle tradizioni e catturare un maggior numero di turisti e nuovi ingressi in paese” spiega. Il disegno elaborato dall’amministrazione infatti, trova diretta applicazione nella consegna dei lotti nell’area Pip, dodici per la precisione, assegnati da poco tempo, subito dopo il completamento dell’urbanizzazione della zona.
“Di quattordici lotti, ne sono stati attribuiti dodici, consegnati ad aziende di piccole dimensioni. I lotti in verità erano già stati assegnati, ma nessuno aveva costruito a causa di un mancato completamento delle infrastrutture. Dopo una ricognizione degli assegnatari e una rinnovata manifestazione d’interesse a occupare l’area, i lotti sono stati affidati ad aziende di metalmeccanica, calzaturifici, aziende di impianti per veicoli industriali, artigiani, e ad una marmeria”. Oltre all’assemblea pubblica per un contatto diretto con i cassanesi, il sindaco Vecchia ha già provveduto a inviare lettere e documentazioni varie ai cittadini, per esortarli a presentare manifestazioni d’interesse e attivarsi per richiedere i finanziamenti sulla Cassano futura.