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“Geo Ser.Ra”: serre fotovoltaiche, riscaldate con acqua calda e vapore generato dalla geotermia, per la produzione di frutta e verdura

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Il piano industriale per la loro realizzazione sarà presentato dalla società “Geo Ser.Ra”, azienda iscritta a Lega Coop Siena e controllata dalla cooperativa “G.Boscaglia”di Radicondoli

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

L’appuntamento è per mercoledì 18 aprile, alle ore 16.30, presso la Sala Teatro del Comune di Montieri, il territorio dove saranno ubicate le serre che la società Geo Ser.Ra ha in progetto di realizzare.

Il Piano industriale, curato dall’Incubatore di Impresa del Consorzio Servizi Legacoop di Siena, sarà presentato dal presidente Loreno Cambi e dal presidente della cooperativa agricola “G. Boscaglia”, Emanuele Grassini.

All’iniziativa saranno presenti anche il sindaco di Montieri, Marcello Giuntini, le istituzioni locali, i sindacati, gli istituti di Credito, l’associazione regionale Cooperative Agricole di Lega Coop, il consorzio “Ori di Toscana” quale società che commercializzerà i prodotti, Enel Green Power e i cittadini.

Il progetto prevede la realizzazione di serre che avranno una copertura fotovoltaica e saranno riscaldate con acqua calda e vapore generato dalla geotermia. La produzione di frutta e verdura sarà rigorosamente biologica ed i prodotti ottenuti potranno avvalersi del marchio “prodotto con energia pulita”.

Gli ortaggi coltivati in queste serre avranno delle etichette che ne garantiranno la tracciabilità, con la possibilità di offrire sul mercato prodotti ortofrutticoli biologici, certificati, con un elevato rapporto qualità-prezzo e coltivati all’interno di serre alimentate da energie rinnovabili.

Il piano su cui si basa il progetto di Geo.Ser.Ra è all’interno del Bando Multimisura della Regione Toscana, denominato Progetto Integrato di Filiera (PIF) 2012.

Questi bandi rispondono agli obiettivi strategici previsti nel Piano regionale di Sviluppo (PRS) della Regione per il rafforzamento delle filiere produttive agricole e sono volti ad azioni integrate con l’obiettivo di irrobustire le imprese collegate da accordi interprofessionali di filiera. I bandi hanno una linea finanziaria riservata e selezionano progetti complessi costituiti da più azioni che convergono su un unico obiettivo di settore.

I PIF devono essere realizzati dai soggetti stessi della filiera che devono aderire ad uno specifico accordo di filiera finalizzato a risolvere eventuali criticità, dopo che queste siano state individuate.

Gli accordi prevedono una gestione integrata di temi legati alla qualità, alla tutela dell’ambiente e della salute, al benessere degli animali e alla sicurezza sul lavoro.

L’accordo di filiera, inoltre, deve avere come finalità la realizzazione di azioni nella produzione primaria, nella trasformazione, nella commercializzazione e poi nella distribuzione.

Questi accordi devono essere sottoscritti almeno da cinque soggetti ed avere una durata non inferiore a tre anni.

Nel caso del progetto Geo.Ser.Ra, la filiera sarebbe quella ortofrutticola con la peculiarità di utilizzare esclusivamente energia proveniente da fonti rinnovabili, quella fotovoltaica e quella geotermica, nel processo produttivo.

Un percorso già intrapreso con successo dalla Cooperativa Parvus Flos di Radicondoli, che gestisce 20mila metri quadrati di serre in ferro e vetro, riscaldate con il vapore geotermico.

La cooperativa che fa parte della Comunità del Cibo ad Energia Rinnovabile, produce più di 12 tonnellate l’anno di basilico biologico, oltre a stelle di natale e gerani, riuscendo a contenere sensibilmente i costi di gestione.