Il bando è rivolto ai Comuni e alle Province che siano proprietari di edifici che ospitano scuole elementari e medie inferiori e superiori, che potranno così realizzare impianti fotovoltaici sulle strutture scolastiche.
Il bando prevede inoltre che negli stessi edifici in cui si realizza l’impianto sia avviata un’attività didattica che dovrà coinvolgere gli studenti nella definizione di analisi energetiche sulle strutture ed interventi di razionalizzazione e risparmio energetico.
Gli impianti da realizzare dovranno avere una potenza compresa tra 1 KW e 20 KW, e dovranno essere installati esclusivamente su edifici scolastici (quindi non a terra) ed essere connessi alla rete elettrica della struttura edilizia cui si riferisce l’intervento. E’ inoltre obbligatorio, ai fini dell’ammissione al contributo, che la titolarità del contratto di fornitura di energia elettrica, che identifica in maniera univoca la rete di utente, sia in capo a soggetti di diritto pubblico.
Per la realizzazione degli impianti non è previsto nessun onere a carico dell’ente locale: il contributo concesso dal Ministero dell’Ambiente per l’investimento è pari, infatti, al 100% del costo ammissibile con un limite massimo di 40.000 euro (iva inclusa) per ogni edificio scolastico; ma non saranno ammessi progetti relativi ad edifici già finanziati o in fase di realizzazione con precedenti bandi ministeriali.
La dotazione di questo secondo bando è pari a 3 milioni di euro e le domande di finanziamento potranno essere presentate a partire dal 4 aprile 2012 (non saranno ammesse domande pervenute prima di questa data), quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione del comunicato sulla Gazzetta Ufficiale, e non oltre il termine di 40 giorni solari ( in questo caso farà fede la data di spedizione).
Terminata la dotazione del fondo, nel caso in cui non vi fossero risorse finanziarie sufficienti per la copertura di progetti ammissibili, tra i progetti che hanno la stessa data di trasmissione, verranno finanziati prioritariamente quelli che abbiano previsto la sottoscrizione delle parti ritenute “non obbligatorie” dell’accordo fra ente pubblico e scuola. Per i rimanenti progetti, si procederà a sorteggio pubblico ai fini della concessione del contributo.
Il bando prevede una modularità del numero dei progetti finanziabili sulla base del numero di abitanti che corrisponde a 20 progetti per i Comuni con più di 100.000 abitanti, a 10 per i Comuni con un numero di abitanti compreso tra 50.000 100.000 e 5 progetti per i comuni con una popolazione inferiore ai 5000 abitanti.
Le spese ammissibili, comprendono la progettazione, la direzione lavori, il collaudo degli impianti; la fornitura dei materiali e dei componenti necessari alla loro realizzazione; l’installazione e la posa in opera degli impianti; le eventuali opere edili strettamente necessarie e connesse all’installazione degli impianti e, infine, le spese sostenute dalla scuola per supportare l’attività didattica di realizzazione delle analisi energetiche e degli interventi di razionalizzazione e risparmio energetico.
L’attività didattica è strettamente vincolante perché avvenga il finanziamento e sarà ritenuta ammissibile in una misura massima pari a 1.000 euro (Iva compresa) .
L’esame delle domande sarà affidato ad una Commissione Tecnica nominata dal Direttore
Generale per lo Sviluppo Sostenibile, il Clima e l’Energia del Ministero, che dovrà verificare il rispetto delle condizioni di ricevibilità e di ammissibilità delle istanze pervenute.
Eventuali richieste d’informazione o chiarimento in merito alla presentazione delle istanze, alla redazione della documentazione di inizio e fine lavori o allo svolgimento dell’attività didattica di analisi energetica, potranno essere inoltrate spedendo una mail qui.
Per maggiori informazioni è possibile scaricare il Bando "Il sole a scuola", completo di tutti gli allegati.
