Il bando è destinato a chi non può allacciarsi al teleriscaldamento geotermico. Il vicesindaco Moda: «L’intenzione del Comune è di garantire un’equità tra tutti i suoi cittadini e utilizzare i fondi che derivano dalla geotermia per riuscire a creare uno sviluppo del territorio a 360°»
Il Comune di Radicondoli, insieme al Consorzio per lo sviluppo della aree geotermiche (CoSviG), ha pubblicato un bando per accedere a un contributo che arriva a coprire il 70% della spesa sostenuta dalle famiglie per il riscaldamento e la produzione di acqua calda da fonti rinnovabili come legna, pellet e altre biomasse combustibili.
«Un contributo ulteriore per la cittadinanza e di cui ringraziamo CoSviG per la collaborazione – spiega Luca Moda, vice sindaco di Radicondoli e assessore ai Lavori pubblici – che va nella direzione di sostenere le persone e dunque la residenza in questo territorio, con un’attenzione alle energie rinnovabili. È questo l’obiettivo delle diverse azioni che sviluppiamo che si riconoscono nella progettualità generale di WivoaRadicondoli, un progetto che parla della nostra resilienza e della voglia di crescere e guardare lontano».
Tra i punti di forza del territorio è oggi possibile annoverare anche la realizzazione del primo lotto del teleriscaldamento geotermico nel Comune di Radicondoli.
Attivo dall’ottobre scorso dopo investimenti da oltre 5 milioni di euro realizzati grazie alle royalties geotermiche, il teleriscaldamento rappresenta un punto di svolta per cittadini e imprese del territorio: adesso è possibile riscaldare gli edifici allacciati alla rete utilizzando una fonte rinnovabile autoctona, con risparmi economici pari almeno al 50% rispetto alle fonti tradizionali e tagliando drasticamente le emissioni di inquinanti atmosferici.
Non tutti gli edifici sul territorio comunale però sono allacciabili al teleriscaldamento, anche perché il secondo lotto deve ancora concretizzarsi.
Da qui l’iniziativa del bando per coprire le spese energetiche, sempre attraverso l’utilizzo di risorse a valere sui fondi geotermici.
«L’intenzione del Comune è di garantire un’equità tra tutti i suoi cittadini – sottolinea Moda – e quella di utilizzare i fondi che derivano dalla geotermia per riuscire a creare uno sviluppo del territorio a 360°. Sono risorse che guardano a uno sviluppo del territorio in generale. Il teleriscaldamento lotto 2 è un obiettivo prioritario: intanto cerchiamo di dare risposte concrete ai cittadini con aiuti alle famiglie che vanno nella direzione della sostenibilità, Radicondoli è un paese dove la qualità della vita è al primo posto».
Il bando appena pubblicato è dunque rivolto ai residenti che abitano in immobili all’interno del territorio del Comune di Radicondoli e che non possono ad oggi usufruire del teleriscaldamento.
Come riassume il vicesindaco «chi attualmente è potenzialmente servito dalla rete di teleriscaldamento, cioè dal lotto 1 che si è terminato, non potrà accedere a questo bando in quanto già gode la possibilità di accedere alla rete di teleriscaldamento. Gli altri che non sono serviti, invece, potranno accedere a questo bando».
Quindi sono comprese nel bando anche le zone di Belforte e della Ragnana, che avranno il teleriscaldamento solo nei prossimi anni.
Più nel dettaglio, il contributo massimo erogabile è pari al 70% della spesa effettivamente sostenuta dalle famiglie (IVA esclusa), con un tetto massimo di contributo di 1.200 euro. La scadenza per la presentazione della richiesta di accesso al contributo è fissata al 15 di ottobre 2020: la domanda dovrà essere inviata a CoSviG, via T. Gazzei 89, 53030 Radicondoli (Siena) o consegnata a mano presso lo Sportello Energia del Comune di Radicondoli, sempre in via T. Gazzei 89, 53030 Radicondoli (Siena).
È previsto anche l’invio tramite PEC all’indirizzo posta@pec.cosvig.it.
Ulteriori informazioni possono essere richieste allo Sportello Energia negli orari di apertura al pubblico, oppure via mail all’indirizzo sportelloenergia@comune.radicondoli.siena.it.