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Il sindaco: inammissibile il referendum sull’eolico

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Dopo l’annuncio che il referendum sull’eolico si farà, arriva la secca risposta del sindaco Ghero Fontanelli

Fonte: Il Tirreno

Autore: Andrea Rocchi

Continua la battaglia sulle pale eoliche di Riparbella. E continua il muro contro muro tra sindaco e opposizione. Dopo l’annuncio che il referendum si farà – dato ieri da Emilio Mancini, capogruppo della lista civica Insieme per Cambiare che ha spiegato di aver raccolto firme pari al 20% degli iscrti nei registri elettorali – arriva la secca risposta del sindaco Ghero Fontanelli. «Devono smetterla di dire le bugie – tuona Fontanelli – perché il referendum è inammissibile dal momento che il parco eolico è un progetto di valenza sovracomunale». Ma come fa il sindaco ad emettere già una sentenza sull’ammissibilità, o meno, dello strumento referendario? «Ho chiesto un parere ad un tecnico illustre, il dottor Carlo Paolini già direttore dell’Istituto Superiore della Pubblica Amministrazione con esperienza come segretario generale a Firenze, consulente dell’Anci e della Regione Toscana. Un parere che mi conferma l’inammissibilità del referendum.
Inoltre lo prevede anche il nostro statuto dal momento che il parco eolico si configura come intervento urbanistico il cui via libera è stato dato dalla Regione. E poi ci sono le sentenze con cui il Tar ha rigettato i ricorsi presentati dal wwf Nature e da Italia Nostra». Dunque Fontanelli va dritto sulla sua strada mentre opposizione e comitato continuano a chiedere di mettere a voto popolare il progetto delle pale eoliche.
Intanto, ieri mattina, la lista civica ha presentato una mozione in cui si chiede al Comune di rispettare gli accordi economici e finanziari previsti per l’opera. Un investimento che si aggira sui 28 milioni di euro e che sarà eseguito dalla società Parco Eolico Riparbella che assorbe la Ewf e la Gsm di Verona, la municipalizzata che fa riferimento al sindaco leghista della città scaligera Flavio Tosi e che detiene il 60% delle Ewf. Si costruiranno fino ad un massimo di 10 aerogeneratori (probabilmente saranno 7) sulle colline riparbelline. Sui tempi dell’operazione il sindaco Fontanelli spiega: «Siamo ormai prossimi alla firma della convenzione la cui predisposizione non è stata semplice ancheperché nel frattempo sono intervenute nuove disposizioni di legge come una sentenza della Cassazione che dice che le royalties non sono più consentite.
Ma il Comune, lo stabilisce il decreto ministeriale del 10 settembre 2010, può ricevere fino al 3% dei proventi dell’importo fatturato dall’opera da destinare per opere pubbliche, come quelle di mitigazione ambientale.
Inoltre contiamo di prevedere i bonus per le bollette dele famiglie». La convenzione sarà portata poi all’esame del consiglio comunale.