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Eolico: continua la crescita mondiale, nuovo record di MW installati nel 2011

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Il rapporto “World Wind Power Climbs to New Record in 2011” presenta le cifre della crescita nel settore dell’energia eolica: Nel 2011 nel mondo è stata installata la cifra record di 41.000 megawatt di energia eolica, portando il totale mondiale a 238.000 MW.

Fonte: greenreport.it

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Earth Policy Institute ha pubblicato il rapporto "World Wind Power Climbs to New Record in 2011"  che presenta le cifre di una crescita inarrestabile: «Nel 2011 nel mondo è stata installata la cifra record di 41.000 megawatt di energia eolica, portando il totale mondiale a 238.000 MW, con più di 80 Paesi ora sfruttando l’energia del vento. Sul pianeta terra c’è abbastanza energia eolica installata da soddisfare le esigenze di energia elettrica residenziale di 380 milioni di persone che consumano a livello europeo».
A trainare per il terzo anno consecutivo la crescita dell’eolico è ancora la Cina, che ha installato da sola ben 16.000 MW raggiungendo i 63.000 Mw di elettricità prodotto con il vento. Dopo aver raddoppiato ogni anno l’eolico installato dal 2005 al 2009, la Cina ha superato gli Stati Uniti nel 2010 e il suo ambizioso programma contribuirà a garantirgli il primato in questo campo per alcuni anni. Pechino sta investendo fortemente nelle ventose province e regioni autonome del nord e dell’ovest del Paese dove sono in costruzione mega-impianti da 10.000 a 38.000 MW ciascuno. Entro il 2020, queste "wind bases"  potrebbero raggiungere I 140.000 MW installati, più di quanto eolico ci fosse in tutto il mondo nel 2008. 
Questa imponente e rapidissima crescita sta creando anche qualche problema: l’adeguamento della rete elettrica cinese stenta, soprattutto nelle aree più remote, quindi molte turbine sono ancora ferme e questo, insieme alle crescenti preoccupazioni per la sicurezza e le prestazioni di centrali eoliche costruite troppo in fretta, ha portato le autorità di regolamentazione cinesi a limitare i nuovi impianti a 15.000 – 20.000 MW all’anno per avere progetti di migliore qualità (anche ambientale e paesaggistica) e stabilire le priorità per l’accesso alla rete di distribuzione dell’energia. 
Gli Usa ormai arrancano molto dietro: 6.800 MW di eolico installati nel 2011. Portando il dato nazionale a  47.000 MW in 38 Stati, sufficienti a soddisfare la domanda di elettricità di oltre 10 milioni di abitazioni. Altri 10.000 MW potrebbero essere installati nel 2012. Ma le prospettive per il 2013 non sono altrettanto ottimistiche  perché alla fine del 2012 potrebbero terminare gli incentivi. Questo metterebbe a rischio migliaia di posti di lavoro in una delle poche industrie Usa che ha avuto successo negli ultimi anni. Lo Stati o Usa con più eolico installato è il Texas repubblicano (10.400 MW) che è in vetta alla classifica dal 2006, seguito dallo Iowa, con 4.300 MW. In Iowa e South Dakota l’energia prodotta dal vento rappresenta il 20% dell’elettricità, il Texas arriva all’8%. Ma, come in Cina, alcune delle aree più vocate per l’eolico sono molto remote e richiedono nuove linee di trasmissione o l’adeguamento di quelle esistenti.
Con 100.000 MW di eolico, l’Europa è in testa alla classifica dei continenti: con i 9.600 megawatt di eolico installati nell’Unione europea nel 2011 che rappresentano oltre il 20% della nuova energia installata. Dal 2000 ad oggi l’Ue ha collegato alla rete  84.000 MW eolici, riducendo il consumo di carbone di 10.000 MW e di nucleare di 14.000 MW. La Danimarca ricava oltre un quarto della sua energia elettrica dal vento, più di ogni altro Paese e il nuovo governo di sinistra si è impegnato a raggiungere il 50% entro il 2020. La Spagna- è quarta in classifica nel mondo dopo la Germania ed in buone condizioni di ventosità ottiene più del 10% della sua elettricità dal vento, come Portogallo e Irlanda. In Germania, dove l’eolico rappresenta l’8% del consumo nazionale di elettricità, quattro Lander del nord oggi vantano cifre intorno al 40%. Mercati eolici meno maturi dell’Ue stanno cominciando a prendere slancio: il Belgio ha appena superato i 1.000 MW  e dovrebbe raddoppiarli entro la fine del 2012. La Romania, è passata dai soli 14 MW nel 2009 a 980 MW nel  2011 e potrebbe aggiungerne 850 nel 2012. 
L’India,  dove Suzlon è diventato uno dei maggiori produttori mondiali di turbine eoliche, ha installato 3.000 MW di eolico  2011 ed è quarta nella classifica mondiale con 16.100 MW, una cifra che il governo di New Delhi spera di raddoppiare entro 5 anni. 18 dei 28 Stati dell’India promuovono l’energia eolica con incentivi tariffari dello stesso tipo utilizzato nell’Ue. Anche il Pakistan, ha appena introdotto incentivi nazionali per l’eolico per cercare di passare dai 1.5 MW attuali a 6 megawatt entro il 2013. Gran parte di questa espansione è previsto nella provincia di Sindh per dare energia Karachi, la più grande città del Paese. Il potenziale eolico è enorme: più di 350.000 MW, sufficiente a soddisfare 10 volte il suo fabbisogno di energia elettrica. 
Anche America Latina, Africa e Medio Oriente stanno utilizzando le loro risorse eoliche. Il Brasile traina la rapida espansione del mercato latino-americano: nel 2011 ha raggiunto i 1.500 MW, un aumento del 63% sul  2010. Progetti eolici per 7.000 MW aspettano solo di andare in linea.
Nell’Africa sub-sahariana, ad aprile dovrebbe cominciare la costruzione della tanto attesa Lake Turkana wind farm da 300 MW. Nel 2011 l’Etiopia ha collegato alla rete il suo primo parco eolico e sia la Nigeria che e la Mauritania sono pronte a fare lo stesso nei primi mesi del 2012. 
In Medio Oriente, la Turchia è cresciuta dai 20 Mw di eolico del 2005 ai 1.800 MW nel 2011 ed ha intenzione di moltiplicarli per 5. 
La stragrande maggioranza delle turbine eoliche in attività sono terrestri, ma l’eolico off-shore è in piena espansione: gli oltre 4.000 MW installati per ora quasi tutti nell’Ue dove la produzione di energia eolica off-shore è quintuplicata dal 2006 e più della metà appartiene alla Gran Bretagna che ha già il più g rande parco eolico off-shore del mondo: il Greater Gabbard da 380 MW che alla fine raggiungerà gli oltre 500 MW. 
Secondo l’European wind energy association  la produzione di energia eolica off-shore dell’Ue raggiungerà i 150.000 MW entro il 2030 e coprirà il 14% della domanda di elettricità europea. 
Gli altri impianti eolici off-shore al di fuori dell’Europa sono in Asia. La Cina ha installato più di 200 MW  e il  Giappone dal 2004 ha costruito impianti in mare per 25 MW. 
Ma l’Asia  ha programmi molto ambiziosi: la Cina punta a 5.000 MW di eolico off-shore entro il 2015 e la Corea del Sud prevede 2.500 megawatt installati entro il 2019. 
Intanto l’eolico sta diventando sempre più competitivo con i prezzi dei combustibili fossili e il nucleare. Gli analisti di Bloomberg New Energy Finance dicono che i costi dell’eolico continuano a scendere ed anche un parco eolico medio sarà competitiva entro il 2016. La capacità di energia eolica globale installata dovrebbe raddoppiare tra il 2011 e il 2016 e l’eolico è ormai un competitore maturo sul mercato dell’energia che attirerà altri Paesi ed investitori. "World Wind Power Climbs to New Record in 2011" conclude così: «La gara per passare abbastanza rapidamente dai combustibili fossili, scarsi e sempre più costosi alle energie rinnovabili, per evitare le conseguenze disastrose del cambiamento climatico  vede il vento ben piazzato come risorsa diffusa e abbondante, su vasta scala, non climalterante ed a zero costo di combustibile». L’energia eolica, nonostante timori, ostilità e pregiudizi, sta guidando la transizione verso una nuova economia energetica.