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La geotermia da sola basta a tutta la Maremma

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I dati forniti da Enel Green Power: «Coperto il fabbisogno energetico dell’intera provincia. E ora è in arrivo la nuova centrale di Bagnore 4»

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Grosseto

Autore: Fiora Bonelli

Record di produzione geotermica in provincia di Grosseto, il cui fabbisogno energetico del 2011 è stato soddisfatto interamente dal vapore e che dunque si propone come territorio ad energia completamente rinnovabile. I numeri di Enel Green Power, infatti, parlano da soli: per il 2011, la provincia grossetana ha consumato energia prodotta per il 106% dalla coltivazione geotermica di Enel Green Power. Una ricchezza inestimabile e “rinnovabile”, la risorsa del vapore, distribuita in area grossetana nelle 8 centrali geotermiche dei comuni di Monterotondo Marittimo, Montieri e Santa Fiora sull’Amiata, che hanno una potenza installata di 180 MW e che sono sufficienti a soddisfare il fabbisogno energetico di 500.000 famiglie. E avanza pure qualcosa. Infatti nel 2011 il consumo complessivo della provincia di Grosseto è stato di 981 GWh e la produzione geotermica complessiva negli impianti della provincia è stata di 1.045 GWh, ampiamente in grado di coprire l’intero fabbisogno energetico della Maremma. «Un risultato importante che conferma la strategicità della geotermia toscana», si sottolinea da parte di Roberto Parri, responsabile esercizio impianti toscani di Enel Green Power, che aggiunge: «Enel Green Power è il primo operatore di energia geotermica nel mondo e in Maremma, a Larderello e in Toscana gestisce il più antico complesso geotermico del mondo con 33 impianti collocati tra le province di Pisa, Grosseto e Siena che possiedono 874,5 MW di potenza. I 5 miliardi e 300 milioni di KWh prodotti in Toscana, fa osservare Parri, corrispondono al consumo medio annuo di oltre due milioni di famiglie e forniscono calore utile a riscaldare circa 9.000 utenze nonché 25 ettari di serre, caseifici e ad alimentare una importante filiera gastronomica e turistica». E a fronte di queste performances e questo primato nell’ambito della geotermia, Roberto Parri ribadisce l’importanza che potrebbe assumere l’impianto della nuova centrale di Bagnore 4 in terra d’Amiata (il luogo dove potrebbe sorgere la nuova centrale di Bagnore 4, da tempo al centro di un dibattito serrato nel territorio, è stato visitato pochi giorni or sono dalle commissioni sesta e terza del consiglio regionale) sia per le strategie energetiche di Enel sia per le ricadute economiche dell’intera regione: «Lo sviluppo della geotermia” dice Parri, è un obiettivo importante per Enel Green Power e per la conferma della Toscana quale regione della geotermia e delle rinnovabili. La nuova centrale di Bagnore 4 va in questa direzione e darà ulteriore sviluppo alla nostra regione nel rispetto dell’ambiente».