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EGEC investe sulla comunicazione per migliorare lo sviluppo della geotermia

«L'energia geotermica viene da sotto terra, è un'energia che non si vede immediatamente. Ciò rende ancora più importante il dialogo con aziende, decisori e cittadini», così Philippe Dumas, segretario generale del Consiglio Europeo per l’Energia Geotermica (EGEC) - intervistato da Sette24 Europa su Energia Geotermica, Transizione Energetica e prossime sfide

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«L’energia geotermica viene da sotto terra, è un’energia che non si vede immediatamente. Ciò rende ancora più importante il dialogo con aziende, decisori e cittadini», così Philippe Dumas, segretario generale del Consiglio Europeo per l’Energia Geotermica (EGEC) – intervistato da Sette24 Europa su Energia Geotermica, Transizione Energetica e prossime sfide


Philippe Dumas, segretario generale del Consiglio Europeo per l’Energia Geotermica (EGEC), ha scelto un’emittente televisiva italiana per approfondire la necessità di una migliore e maggiore comunicazione volta ad approfondire i temi della geotermia, come contributo essenziale allo sviluppo sostenibile di questa fonte rinnovabile.

«L’energia geotermica viene da sotto terra, è un’energia che non si vede immediatamente – sottolinea Dumas, richiamandosi al fascino ma anche il mistero che il sottosuolo ha sempre esercitato, come mostrano capisaldi della letteratura come il Viaggio al centro della terra di Verne – Ciò rende ancora più importante il dialogo con aziende, decisori e cittadini. Non si tratta solo di comunicare l’esistenza di questo tipo di risorse, ma anche di coinvolgere i cittadini nella scelta, di renderli parte della transizione energetica invece di imporre una tecnologia sull’altra. Perché avvenga la transizione verso l’energia pulita dovremmo cambiare il nostro modello attuale, e le persone sono attori importanti di questo cambiamento».

Per questo una corretta comunicazione ambientale e lo sviluppo sostenibile in ambito geotermico sono strettamente legati.

E non solo per quanto riguarda la produzione di elettricità o calore: Dumas sottolinea le occasioni di diversificazione economica e sviluppo a tutto tondo che questa energia rinnovabile indigena può assicurare alle comunità locali che la custodiscono, portando ad esempio il caso della Toscana dove si producono dalla birra ai formaggi grazie all’aiuto della geotermia.

EGEC stessa, proprio in queste settimane, sta investendo e assumendo personale per migliorare la propria comunicazione sulla geotermia, nella consapevolezza che conseguire progressi su questo fronte significa favorire uno sviluppo più armonico per questa fonte rinnovabile.

«L’opposizione locale allo sviluppo geotermico è spesso alimentata da informazioni ambientali incomplete e inaccurate – ha osservato al proposito Dumas sulle nostre pagine, durante un’intervista d’approfondimento dedicata al progetto europeo Geoenvi – È dunque importante fornire informazioni chiare e dettagliate sulle normative, sull’impatto ambientale e sugli effetti della coltivazione geotermica su aria, acqua e suolo».