Nei prossimi dieci anni gli impatti della transizione energetica in atto, sostenuta dalla crescente elettrificazione, digitalizzazione e generazione da fonti rinnovabili, saranno in grado non solo di migliorare l’economia nazionale, ma di avere anche profondi e positivi riflessi sul piano occupazionale: secondo lo studio Just E-volution 2030, realizzato da The European House – Ambrosetti in collaborazione con Enel, la crescita del valore economico del settore elettrico nei diversi scenari (fino a 199 miliardi di euro per l’Ue) produrrà un aumento netto della produzione industriale stimabile tra 113 e 145 miliardi di euro per l’Unione europea; la transizione energetica abiliterà nuovi servizi digitali caratterizzati da un elevato potenziale di sviluppo nei prossimi anni, per un valore stimato in Europa in circa 65 miliardi di euro; allo stesso tempo, lo studio stima che la transizione energetica avrà un effetto netto positivo sull’occupazione che potrà aumentare al 2030 fino a 1,4 milioni di nuovi posti di lavoro nell’Ue…continua
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Rinnovabili, in Italia la transizione energetica può valere 173mila posti di lavoro in più
Enel: «La decarbonizzazione rappresenta una grande opportunità per modernizzare l’economia europea»