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Con il fotovoltaico il ritorno è garantito

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I prezzi dei moduli sono calati del 30-35% soltanto nel corso del 2011, mentre l’efficienza e l’affidabilità sono andate via via migliorando.

Fonte: Il Sole24ore

Autore: Andrea Curiat

Tra i tagli agli incentivi e la stretta sul credito, il 2012 sembra iniziare in salita per la diffusione del fotovoltaico residenziale. Alla riduzione delle tariffe si è però accompagnata una diminuzione dei costi degli impianti fotovoltaici: i prezzi dei moduli sono calati del 30-35% soltanto nel corso del 2011, mentre l’efficienza e l’affidabilità sono andate via via migliorando. Il problema, allora, può essere il reperimento della liquidità necessaria per effettuare l’investimento iniziale. «Oggi le banche chiedono più garanzie per concedere i prestiti – commenta il presidente di amianto e curarne la manutenzione». Assosolare, Gianni Chianetta – e anche l’impegno finanziario chiesto alle famiglie è un po’ più pesante che in passato. Questo ha avuto un impatto negativo sullo sviluppo del segmento residenziale». Ma oggi il mercato offre diverse formule di installazioni "chiavi in mano" pensate proprio per andare incontro a chi è in cerca di un finanziamento o non desidera incorrere in elevati costi iniziali. «Ci sono casi in cui un investitore – continua Chianetta – che può essere una utility o anche un soggetto terzo, acquista dal proprietario di un immobile il diritto di superficie sul tetto, per costruirvi l’impianto e ottenere così gli incentivi. La remunerazione per il proprietario sta nell’affitto corrisposto dall’investitore, cui si somma spesso un accordo per rifare il tetto, sostituirne ad esempio l’Spesso queste formule prevedono una ripartizione dei benefici così strutturata: alla società che installa l’impianto va la formula incenti vante, al proprietario dell’immobile il risparmio sulla bolletta. E dopo 20 anni (allo scadere degli incentivi) la proprietà dell’impianto passa al titolare dell’immobile. Sorgenia, ad esempio, offre la soluzione SoleMio: per un’abitazione del centro Italia, con una potenza impegnata di 3 kW, un fabbisogno annuo di 3.500 kWh e una buona esposizione e inclinazione, un impianto da 3 kWp genera un risparmio medio in bolletta del 33%, evitando l’emissione in atmosfera di 1.875 tonnellate di CO2. Per lo stesso immobile residenziale, un impianto da 4,5 kWp offrirebbe un risparmio medio del 43% sui costi energetici e ridurrebbe la CO2 emessa di 2.812 tonnellate. Ma ci sono anche altre formule che stanno prendendo piede. Spiega Valerio Natalizia, presidente Gifi: «Molte società garantiscono un fattore minimo di efficienza dell’impianto, sulla base di contratti stipulati a monte con i produttori di moduli ma anche attraverso contratti di manutenzione che possono durare sino a 25 anni. Ci sono poi casi di "azionariato popolare" in cui gruppi di privati si mettono assieme per acquisire impianti anche di dimensioni elevate, redistribuendo poi le quote delle superfici di copertura». Tra le offerte "garantite" c’è quella di Solsonica Energia: «Al momento dell’acquisto – spiegano dall’azienda- garantiamo contrattualmente la quantità di energia prodotta dall’impianto per i 10 anni a venire. In questo modo il proprietario può avere una certezza della remunerazione che otterrà dal Conto Energia. E se al termine dei io anni l’energia prodotta fosse inferiore a quella stabilita, rimborsiamo il mancato guadagno da Conto Energia». Un impianto da 3 kWp, ad esempio, costa in media 10mila euro Iva esclusa. « Impossibile indicare a priori la quantità di energia garantita perché viene stabilita attraverso perizie sul luogo. Il rendimento medio offerto dai nostri impianti nell’arco dei dieci anni, comunque, oscilla tra il 12 e il 15% annuo», spiegano da Solsonica Energia. Nell’opzione più "tradizionale" le società specializzate si impegnano a seguire il progetto in ogni fase, dai primi sopralluoghi all’espletazione delle pratiche burocratiche sino alla realizzazione, la manutenzione, l’assicurazione dell’impianto, e la ricerca di finanziamenti. In ambito residenziale, ad esempio, la società Conergy opera attraverso una rete di 200 installatori, convenzionati con le banche per la concessione di finanziamenti a condizioni vantaggiose. «Circa il 10% delle nostre vendite sugli impianti medio-piccoli sono finanziate in questo modo – rileva Tad Giuseppe Sofia -. Il vantaggio è che non si hanno uscite extra: grazie all’incentivazione e al minore costo della bolletta si possono pagare le rate del prestito senza bisogno di ulteriori esborsi. Si comincia a guadagnare poco, ma subito».