Le energie rinnovabili, oggi, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista ambientale sia dal punto di vista del consenso mediatico, sono preferite alle fonti non rinnovabili quali il petrolio ed il carbone, peraltro molto inquinanti.
Parlando, poi, delle fonti energetiche del primo tipo, si tende quasi sempre a considerare la valenza strategica che hanno sui nostri territori il fotovoltaico e l’eolico, ponendo in secondo piano la geotermia. Con questo termine (che letteralmente significa “calore della terra”) si intende comunemente la tecnologia che utilizza il sottosuolo quale serbatoio termico per riscaldare e raffrescare gli edifici e per la produzione di acqua calda sanitaria.
- Domenico Montanari, Dipartimento Terra e Ambiente del Cnr
- Alessandro Reina, Responsabile della Convenzione sulla Geotermia tra Politecnico e Regione
- Francesco Sciannameo, Dirigente Attività Estrattive della Regione Puglia
- Salvatore Matarrese, Presidente del Distretto Produttivo Edilizia Sostenibile
- Lorenzo Ferrara, Presidente del Distretto per l’Ambiente e il Riutilizzo
- Paride De Masi, Presidente del Distretto Produttivo Energie Rinnovabili e Efficienza Energetica