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La geotermia regala posti di lavoro

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Rete civica, teleriscaldamento, Unione dei Comuni, rifiuti, investimenti. E ancora ritardi: non nasconde “luci e ombre” Alberto Ferrini. Il sindaco di Castelnuovo racconta l’anno al termine e srotola i progetti per quello che verrà.  

Fonte: Il Tirreno Cronaca di Pontedera

Autore: Il Tirreno Cronaca di Pontedera

Rete civica, teleriscaldamento, Unione dei Comuni, rifiuti, investimenti. E ancora ritardi: non nasconde "luci e ombre" Alberto Ferrini. Il sindaco di Castelnuovo racconta l’anno al termine e srotola i progetti per quello che verrà.  

Cosa c’è sotto l’albero per i cittadini di Castelnuovo?  «Credo che tutti salutino con soddisfazione la soluzione dell’annoso problema della mancanza di un efficiente servizio internet a Castelnuovo. Grazie all’amministrazione è finalmente arrivata l’Adsl nel capoluogo, ma a questo servizio importante e vitale si affianca la rete civica comunale che consente a tutti di collegarsi gratis in luogo aperto».  

Tre cose che potevano essere fatte meglio, realizzate oppure decise in questo anno che volge al termine.  

«Il 2011 è stato un anno difficile. In particolare, norme più stringenti hanno congelato,presso la regione, ben 16 milioni di euro destinati alla zona geotermica, causando ritardi nella partenza di investimenti come il Teleriscaldamento di Leccia, la copertura del campo da tennis di Castelnuovo e l’ammodernamento della viabilità principale, ossia della sr 439. Questi ritardi non derivano ovviamente da noi, e vista qualche schiarita si realizzeranno».  

Tre grandi progetti pronti nel prossimo 2012.  

«Estenderemo il servizio del teleriscaldamento alle case sparse, inizieremo il recupero dell’area sottostante al borgo di Castelnuovo, ex pescicoltura, emetteremo un bando per sostenere la riqualificazione delle imprese. Dopo anni, l’area geotermica è in grado di attrarre nuove attività e nuova occupazione».  

Sasso Pisano: un borgo che ha tutta l’aria di diventare un buen retiro per vip e personaggi a cinque stelle con l’ambasciata angolana, un museo delle arti e dei mestieri unici al mondo, il laghetto termale. Avete altri progetti?  

«I lavori del laghetto termale procedono regolarmente. Questa realizzazione darà lustro a Sasso e a tutto il territorio, perché rappresenta il recupero del lato naturale della geotermia. Non è soltanto produzione di energia elettrica, ma anche termalismo e manifestazioni naturali. Sasso ha un’indubbia vocazione turistica e noi vogliamo che possa costituire un attrattiva anche per investitori stranieri. Per queste ragioni abbiamo coltivato una serie di relazioni come quella con la Repubblica di Angola che stabilirà qui un consolato appena espletate le formalità burocratiche. Completeremo un vero e proprio circuito museale del Comune con l’allestimento del Museo Arti e Mestieri, con quello della sassolite, ma anche con una forte azione promozionale sui nostri beni culturali: penso agli scavi archeologici, all’Antiquarium, al Museo della civiltà contadina di Montecastelli, ma anche ai numerosi e bellissimi percorsi naturalistici realizzati con il Cai».

Borghi di Castelnuovo: il 2012 porterà migliorie dove?  

«Già sono aperti vari cantieri a Montecastelli ove presto inaugureremo la nuova piazza e la fontanella dell’acqua. Sono già affidati i lavori per il nuovo parcheggio di Castelnuovo nell’area contigua a piazza Matteotti e nel complesso investiremo circa un milione di euro. Emetteremo anche un nuovo bando per la concessione di contributi ai privati per il recupero delle facciate degli immobili dei centri storici».  

E nel capoluogo?  

«È il caso di sottolineare l’importanza di un recupero dell’area sottostante al borgo. Castelnuovo ha molte potenzialità e molte criticità, a partire dalla condizione di degrado e di abbandono decennale dell’area della pescicoltura. Avvieremo l’azione di bonifica e successivamente destineremo quello spazio a una riqualificazione in funzione turistica».  

Unione dei Comuni: ancora convinti che la soluzione migliore sia stata la convenzione con Volterra?  

«La proroga di un anno voluta dal governo conferma i nostri dubbi e rafforza il nostro ragionamento che nel riordino degli Enti locali servano prudenza e cautela. Sul tema delle Unioni o delle Convenzioni leggo continuamente cose completamente sballate. Come ho detto l’Unione è un passo verso la fusione dei comuni, le convenzioni sono accordi per la gestione di uffici. Abbiamo scelto questo strumento, che è quello scelto dalla maggioranza dei comuni, perché teniamo alla nostra autonomia: questa scelta è fortemente sostenuta dalla popolazione. Continueremo a collaborare con tutto il territorio, con la neo costituita Unione e con Pomarance che è da sempre un interlocutore privilegiato e con cui i rapporti sono ottimi. Quanto alle due funzioni associate con Volterra abbiamo lavorato per raggiungere obiettivi comuni e non vedo nessuna difficoltà oggettiva».  

Ato rifiuti: avvete deciso di restare fuori dal sistema new-co insieme al Comune di Volterra. Come gestirete il servizio?  

«Il sistema del gestore unico è, allo stato attuale, un’imposizione ingiusta. Nel contesto locale vuol dire triplicare le tariffe della nettezza urbana».  

Società della salute. Utile? Un carrozzone?  

«Anche su questo tema c’è molta la confusione. Noi siamo per semplificare il quadro istituzionale e per ridurre il numero degli enti. Chiudere un ente senza valutarne le conseguenze sarebbe però da irresponsabili. Nel 2012 troveremo delle soluzioni, penso che Volterra, Pomarance, Montecatini e Castelnuovo troveranno queste soluzioni insieme, cercando di non disperdere la concreta possibilità di gestire l’area l’area socio-sanitaria».