Sono le ultime parole pronunciate in Parlamento da Giovanni Spadolini, fondatore del ministero per i beni culturali e ambientali. L’Italia, la cultura, l’ambiente: proprio rifacendosi agli obiettivi dell’impegno politico e civile dello statista fiorentino la Fondazione Spadolini Nuova Antologia — in collaborazione col periodico Energeo Magazine e col Distretto Energie rinnovabili, in sinergia con la Commissione nazionale italiana per l’Unesco — ha promosso il premio nazionale «Eco and the city Giovanni Spadolini» quale riconoscimento ai Comuni virtuosi che si siano distinti per una politica di rispetto e recupero del patrimonio ambientale. Premio consistente nella «medaglia Spadolini», coniata dallo scultore Riccardo Cordero. Con tale spirito un riconoscimento speciale verrà consegnato oggi a Firenze, in apertura della cerimonia dei conferimenti, ad Antonio Vassallo, assessore di Pollica, paese del Cilento, figlio di Angelo, il «sindaco pescatore» ucciso dalla malavita organizzata, fautore della salvaguardia del territorio e della valorizzazione delle migliori esperienze dei Comuni impegnati a promuovere il rapporto ambiente, sviluppo e legalità. Quattro le sezioni in competizione, cui vanno aggiunte due categorie speciali: i Comuni luoghi della memoria coinvolti nell’epopea garibaldina; i luoghi riconosciuti come siti Unesco patrimonio dell’umanità. Un riconoscimento infine è attribuito a rappresentanti del mondo dell’informazione che hanno saputo sviluppare le tematiche relative alla tutela e alla fruizione dei beni culturali e ambientali. Circa 1600 comuni hanno inviato documentazione dei progetti realizzati o in corso d’opera alla giuria presieduta da Augusto Marinelli. Tutti meritevoli di elogio, anche se non tutti potranno essere presenti nella sala verde di Palazzo Incontri: saranno comunque numerose la fasce tricolori dei finalisti (cinque le nominations per ogni sessione) e degli altri premiati. «L’Italia – scriveva Cesare Cantù – è un’ unica pianta dalle molte radici».
Cosimo Ceccuti
