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Incentivi energetici al click day

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L’ora X scatta alle ore 9 del 17 novembre. Le amministrazioni avranno 36 mesi di tempo
Anche gli enti locali tra i beneficiari dei contributi fino al 90%

Fonte: Italia Oggi

Autore: DI ROBERTO LENZI

Contributo del 90% a fondo perduto solo per i comuni che saranno pronti ad inviare la domanda alle ore 9 del 17 novembre. Si estende ai comuni il click day, o meglio il click second. Sarà il decimo di secondo di invio che determinerà chi potrà ottenere il ricco premio a carico dello stato per promuovere l’impiego delle tecnologie per l’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili nelle strutture edilizie di piena proprietà pubblica e destinate esclusivamente ad uso pubblico. Possono presentare istanza di cofinanziamento diverse amministrazioni, tra cui gli enti locali. Il ministero dell’ambiente ha pubblicato lo scorso 2 novembre un bando rivolto agli enti locali che prevede contributi a fondo perduto a copertura del 90% delle spese da sostenere. Le domande potranno essere presentate a partire dal 17 novembre 2011 con modalità a sportello in cui l’unico criterio per la concessione dei contributi è rappresentato dall’ordine di presentazione dell’istanza. Il bando sarà riproposto anche nelle annualità 2012 e 2013. Finanziabili fonti rinnovabili, trigenerazione e geotermia. Sono finanzi abili progetti per l’impiego di fonti rinnovabili integrate nelle strutture edilizie, in combinazione con tecnologie per l’efficienza energetica degli edifici, nonché progetti per la promozione di impianti di trigenerazione ad alta efficienza (85% almeno) per la generazione di elettricità, calore e freddo. Inoltre, sono finanziabili investimenti per l’utilizzo del calore derivante da impianti geotermici a bassa entalpia incluse le pompe di calore. I progetti devono prevedere interventi nell’ambito di nuove edificazioni di proprietà pubblica, riqualificazione energetica di edifici pubblici esistenti ovvero riqualificazione eco efficiente di edifici di in teresse storico-architettonico. Gli interventi dovranno avere una dimensione economica minima, su base annua, di un milione e massima di cinque milioni di euro. Possibile presentare domanda anche su progetti in corso. Le spese ammissibili a cofinanziamento sono quelle relative a progettazione, direzione lavori, studi di fattibilità per un massimo pari all’8% del totale generale delle spese ammissibili. Inoltre, il contributo copre le spese per fornitura dei materiali e dei componenti necessari alla realizzazione degli impianti, installazione e posa in opera degli impianti (Infine, sono ammissibili spese per eventuali opere edili strettamente necessarie e connesse all’installazione degli impianti, nonché dispositivi per il monitoraggio delle prestazioni del sistema. Possono essere ammessi a cofinanziamento nuovi progetti oppure progetti in corso di realizzazione alla data del 2 novembre scorso. In tale ultimo caso saranno ritenute ammissibili le sole spese sostenute successivamente alla presentazione delle istanze. Contributo fino al 90% della spesa ammissibile. La percentuale massima di cofinanziamento concedibile è pari al 90% del costo totale ammissibile per la realizzazione dell’intervento e comunque non potrà superare il valore di 1 milione di euro su base annua. Domande via Pec. Le istanze dovranno essere trasmesse al ministero a partire dalle ore 9,00 del 17 novembre 2011 . Le domande, con firma digitale, dovranno essere trasmesse, pena la non ricevibilità e conseguente non ammissione ad istruttoria, via Posta elettronica certificata (Pec). Trentasei mesi per il progetto. Gli enti finanziati avranno 36 mesi di tempo dalla notifica del decreto di ammissione a finanziamento per realizzazione e completamento degli interventi, sia dal punto di vista tecnico-economico che in termini di rendicontazione secondo la normativa comunitaria vigente in materia. I soggetti beneficiari dovranno quindi impegnarsi a completare le opere. È fatto espresso divieto al soggetto beneficiario di alienare e/o dismettere l’impianto, per un periodo non inferiore a dieci anni a far data dal collaudo dell’impianto stesso. Sarà possibile avere un anticipo del 25%. I soggetti beneficiari, una volta concesso il contributo, potranno richiedere una prima quota, di importo pari al 25% dell’importo ammesso a cofinanziamento, contro presentazione della documentazione di inizio lavori.