Un week end ricco di iniziative quello di fine ottobre per i comuni delle aree geotermiche. Segno che la geotermia può essere un volano anche per il turismo.
Domenica, 30 ottobre, a Monterotondo Marittimo si è svolta l’iniziativa “Quattro Passi InCoro”: una rassegna corale organizzata dal Coro “Santa Cecilia” con il patrocinio del Comune e della Provincia di Grosseto che si è tenuta al Teatro del Ciliegio. Per questa settima edizione i protagonisti sono stati il Coro “Città di San Vincenzo”, il Coro “G. Puccini” di Volterra e il Coro “Laurino” di Bolzano, con repertori che hanno spaziato dalla musica classica, a quella popolare, sino ai canti di montagna.
Era naturalmente presente anche il Coro “Santa Cecilia” di Monterotondo Marittimo diretto, nell’occasione, dal Maestro Maurizio Morgantini.
L’obiettivo di queste rassegne è quello di far conoscere realtà corali che si esibiscono e che sono nate in luoghi diversi così da incrementare gli scambi culturali. Assieme a questo intento c’è poi anche quello di promuovere turisticamente il territorio.
Nell’invito a partecipare alla Rassegna rivolto alle Associazioni corali viene, infatti, offerta la possibilità di visitare luoghi d’importante interesse turistico che nel caso di Monterotondo Marittimo sono rappresentati dal Parco delle Biancane, il Santuario del Frassine, unico e principale santuario mariano della Maremma, oltre ad altri luoghi del territorio quali Massa Marittima, il Museo della Geotermia di Larderello, Volterra.
Tra le realtà da visitare, Monterotondo Marittimo ha anche indicato la centrale geotermoelettrica di San Martino e i caseifici che utilizzano il calore geotermico nel processo di produzione del formaggio.
Lo spirito di questa iniziativa dunque è quello di coniugare il bel canto alla scoperta di un territorio carico di suggestioni, quale è quello geotermico.
Per questo motivo il Coro “S. Cecilia”, organizzatore della rassegna “Quattro Passi InCoro” ha voluto riproporla a Monterotondo, un piccolo paese ricco di storia e di fascino per la natura che lo circonda, per i vapori che fuoriescono dalle viscere della terra, per i suoi colori, per il panorama che abbraccia le colline e il mare.
Anche Radicondoli ha avuto il suo ultimo fine settimana di ottobre ricco di attività culturali.
Proprio nel comune dell’area geotermica senese ha, infatti, terminato il suo tour l’iniziativa “Autunno al Museo”, con la tappa nella giornata di domenica 30 ottobre al Museo “Le Energie del Territorio” di Radicondoli, in occasione della Castagnata.
Un’iniziativa, quella di “Autunno al Museo”, promossa dalla Fondazione Musei Senesi, in collaborazione con l’Agenzia formativa dell’Istituto Dante Alighieri, che tra il 29 ottobre e il 1 novembre ha visto un tour con visite guidate gratuite ai Musei Civici (Palazzo Comunale, Pinacoteca e Torre Grossa di San Gimignano, ai Musei di Montalcino e al Museo “Le Energie del Territorio” di Radicondoli.)
Il museo di Radicondoli è nato per la valorizzazione del territorio in cui sorge e per approfondire la conoscenza delle energie rinnovabili.
Grazie ai numerosi pannelli didattici e ai modelli funzionanti è possibile capire come si può passare da un fenomeno naturale quale quello del calore e dei vapori che originano dalla terra alla produzione d’energia, sia meccanica che elettrica; misurare l’energia prodotta e chiarirne le applicazioni. Le visite guidate hanno focalizzato l’attenzione sul tema della geotermia, vera e propria ricchezza del territorio di Radicondoli, dove è sfruttata sia come risorsa termale, che per usi diretti e per produzione di energia elettrica.
