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Raffiche di ordini per la En-Eco che sta per trasferirsi a Scandicci

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Dall´università al successo di mercato con le pale eoliche ad asse verticale realizzate da En-Eco

Fonte: La Repubblica – Firenze

Autore: MAURIZIO BOLOGNI

Quattro anni di studi e sperimentazione, oltre due milioni di euro investiti in ricerca. Oggi la mini pala eolica ad asse verticale, Skyline, è pronta. Vuole conquistare i mercati internazionali e invadere i tetti dei palazzi.
«E´ silenziosa, in carbonio, leggera e quindi agevole da trasportare e installare, ad alto profilo di design e dunque basso impatto ambientale, ha caratteristiche uniche e l´incrocio tra prezzo, incentivi ed efficienza di produzione energetica la rende oggettivamente più conveniente dei pannelli fotovoltaici nel 20% del territorio nazionale» scommette Giorgio Moretti, presidente di En-eco spa, la società fiorentina attiva nel settore delle energie rinnovabili che questa invenzione ha brevettato e manda adesso in produzione. Grazie ai tecnologici sistemi microelici ad asse verticale, En-eco, azienda di giovani cervelli e con un ad, Riccardo Baglini, non ancora quarantenne, promette di moltiplicare molto rapidamente e a ritmo continuo gli occupati (oggi 20) e il fatturato (5,5 milioni). Che ci sia profumo di business lo testimonia lo straordinario interesse che la piccola azienda fiorentina ha suscitato in «campioni» italiani del settore energia, tanto che in En-eco hanno messo un piede come soci l´ex amministratore delegato dell´Eni Franco Bernabè (in cda c´è il figlio Marco Norberto) e l´ex presidente dell´Enel Chicco Testa (tramite l´ex moglie Daniela Sallusto), oltre che il presidente di Firenze Parcheggi Marco Carrai, l´ex assessore di Palazzo Vecchio Silvano Gori, l´imprenditore fiorentino Jacopo Berlincioni, 8 soci fondatori del vecchio spin-off e adesso Sici Sgr, entrata con 2,5 milioni (1 di aumento di capitale e 1,5 di prestito obbligazionario) attraverso il fondo di venture capital Toscana Innovazione. «Investiamo su En-eco perché è una di quelle società che mostrano eccezionali prospettive di sviluppo ed è guidata da un management di prim´ordine» dice il presidente Sici Massimo Abbagnale.
La corsa di En-eco comincia nel 2007 dopo che Moretti scova in un angolo angusto dell´incubatore dell´università di Firenze questo spin-off che lavora sull´eolico per creare turbine piccole e ad assi verticali, ovvero con le pale poggiate sulla sommità della torre (e non su un supporto orizzontale) – si spiega – e per questo meno condizionate dalla direzione di provenienza del vento. Moretti decide di scommettere sull´iniziativa. Tira fuori un milione e mezzo di euro per la ricerca. Che è imponente, affascinante, romantica.
Da uno soltanto che era all´inizio, i prototipi diventano di 168 diversi tipi. Per due anni vengono sperimentati in galleria eolica a Prato e poi, per un altro anno, presso un aeroporto. «Non quello di Firenze ma non dirò quale – spiega Moretti – Tutte le notti, dopo l´ultimo volo e la chiusura dello scalo, un furgone, con la pala montata sul tetto, ha sfrecciato su è giù per la pista in modo da testare l´efficienza energetica dell´impianto».
Alla fine, investito altro denaro, ecco la creazione da mandare in produzione in una gamma di tre turbine rispettivamente da 3, 1 e persino solo 0,4 kilowatt (le pale di minor potenza sono pensate per essere installate sopra i lampioni dell´illuminazione pubblica). «Sono alte tre metri e mezzo, scompaiono sopra un tetto – spiega Moretti – Impiantare un sistema microelico ad asse verticale da 3 kilowatt costa intorno ai 10.000 euro, meno di un fotovoltaico e gode di incentivi maggiori. Le torri sono silenziose ed esteticamente gradevoli, possono essere installate una accanto all´altra, garantiscono la migliore potenza con venti leggeri e siamo pronti a scommettere su performance superiori a quelle di impianti della stessa taglia presenti sul mercato». La produzione è partita a giugno. En-Eco ha già collezionato centinaia di ordini, ne ha uno in portafoglio dalla Germania per 430 kilowatt di turbine. Per rispondere alla commessa l´azienda conta le ore che la separano dal trasferimento della sede operativa da Colle val d´elsa (la progettazione è a Firenze), ormai stretta, nello stabilimento di Scandicci della Easy Green dove En-Eco si è impegnata ad assorbire almeno 75 persone in tre anni. Dice Moretti: «Abbiamo fretta di entrare, dovremmo farlo entro la fine del mese altrimenti rischieremmo di perdere il treno e saremmo costretti a cercare un altro posto».