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Lo stoccaggio geologico di biossido di carbonio potrebbe interessare le aree geotermiche?

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Solo se il territorio in cui sono presenti le risorse geotermiche non è considerato prioritario per altri utilizzi ai fini dell’interesse nazionale

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

Il 4 ottobre 2011 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 231 il decreto legislativo (n. 162 del 14 settembre 2011) che recepisce la direttiva comunitaria in materia di stoccaggio geologico dell’anidride carbonica, CO2.

Il provvedimento, che è entrato in vigore il giorno successivo, ovvero il 5 ottobre 2011, stabilisce un quadro di riferimento delle misure richieste per effettuare lo stoccaggio geologico dell’anidride carbonica nel sottosuolo, laddove sono presenti idonee formazioni geologiche.

Si tratta quindi delle norme per poter dare avvio in Italia ai processi, cosiddetti di Carbon Capture Sequestration (CCS), che consistono nella cattura della CO2 emessa da impianti di produzione di vario genere -in particolare di produzione di energia elettrica- e della successiva immissione del gas climalterante nel sottosuolo.

Il decreto legislativo prevede che entro 24 mesi dovranno essere individuate -con apposito decreto- dai Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico, le aree del territorio nazionale all’interno delle quali possono essere selezionati i siti di stoccaggio e quelle invece nelle quali tale attività non è permessa.

Le zone considerate idonee saranno inoltre soggette a Valutazione ambientale strategica (Vas).

Nel frattempo, è previsto comunque il rilascio provvisorio di licenze di esplorazione ed autorizzazioni allo stoccaggio.

Qualora la domanda di autorizzazione allo stoccaggio di CO2 si riferisse ad un sito potenzialmente utilizzabile per la produzione o lo stoccaggio di idrocarburi o per lo sfruttamento di risorse geotermiche, saranno il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero dell’ambiente, valutate le diverse opzioni, a stabilire quale dei diversi possibili utilizzi sia prioritario ai fini dell’interesse nazionale.

Le operazioni di stoccaggio della CO2 non potranno essere comunque realizzate in formazioni geologiche interessate da falde acquifere le cui acque possono avere uso potabile o irriguo e nelle aree ricadenti in Comuni classificati in zona sismica 1.

Per le aree ricadenti nei Comuni classificati in sona sismica 2, 3 e 4 l’azienda che propone la realizzazione dell’impianto dovrà allegare al progetto una relazione sulle possibili interferenze tra le azioni sismiche e la formazione geologica interessata.

Per l’adempimento dei compiti previsti dal decreto, il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero dell’ambiente si avvarranno di una Segreteria tecnica composta da 13 persone che sarà istituita presso il Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE (relativa al sistema dell’Emission Trading) e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del Protocollo di Kyoto, che ha sede al Ministero dell’Ambiente.

Sempre nell’ambito della sede del Comitato sarà istituito anche il Registro per il confinamento e lo stoccaggio del CO2, mentre presso il Ministero dello Sviluppo economico è istituita una banca dati alla quale dovranno confluire, su proposta del Comitato, i dati acquisiti ed elaborati nel corso delle varie fasi delle attività di esplorazione e di stoccaggio dell’anidride carbonica.

Il Comitato avrà anche il compito di esprimere il proprio parere in merito alle licenze di esplorazione che sono rilasciate ai soggetti richiedenti dal Ministero dello sviluppo economico di concerto con il Ministero dell’ambiente e d’intesa con la regione territorialmente interessata.

Una licenza può avere la durata di 3 anni ed entro questo periodo di tempo il soggetto autorizzato può richiedere una proroga per un ulteriore periodo massimo di 2 anni.

Le opere necessarie all’esplorazione sono dichiarate di pubblica utilità.

Per il periodo di validità della licenza di esplorazione non sono consentiti usi diversi del territorio che possano pregiudicare l’idoneità del sito quale potenziale complesso di stoccaggio di CO2.