Quindi, carbone tracciabile, proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile, a km zero. Una novità, visto che oggi “il carbone arriva dall’Argentina, dalla Cina, dall’est Europa, perché in Italia non si produce se non in maniera amatoriale. Così, invece, garantiremo a chi lo acquista la tracciabilità del prodotto, dalla provenienza al tipo di legna utilizzato”, spiega all’Adnkronos Paolo Franchi del Consorzio Forestale dell’Amiata…(continua)