Il Consiglio regionale approva in seconda lettura la proposta di legge statutaria sullo sviluppo sostenibile e l’economia circolare. Il testo è stato approvato all’unanimità.
Tra i principi generali dell’articolo 3 dello Statuto viene inserito il seguente comma: “La Regione promuove le condizioni per uno sviluppo sostenibile per la soddisfazione dei bisogni della generazione presente e la salvaguardia della vita delle generazione future”. Nelle finalità principali si aggiunge: “La promozione dell’economia circolare, quale modello economico idoneo a rigenerarsi da solo, attraverso la valorizzazione degli scarti di consumo, l’estensione del ciclo vita dei prodotti, la condivisione delle risorse, l’impiego di materie prime seconde e l’uso di energia da fonti rinnovabili”.
Il principio dello “sviluppo sostenibile” ha trovato pieno ed organico riconoscimento in ambito internazionale con la Dichiarazione di Rio su Ambiente e Sviluppo del 1992 e a livello europeo nella Carta dei diritti fondamentali sottoscritta a Nizza nel 2000, oltre agli articoli 3 e 21, paragrafo 2, lettera d, del Trattato sull’Unione Europea e nell’articolo 11 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea. In Italia tale principio ha trovato espresso riconoscimento nell’articolo 3-quater del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, senza dimenticare, a titolo di esempio, il Piano Nazionale per lo sviluppo sostenibile, la Strategia d’azione ambientale per lo sviluppo sostenibile e più recentemente l’adottata Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Uniti.