Si è concluso a Città del Messico il quinto Congresso geotermico per l’America Latina e i Caraibi (Geolac 2018), segnalato anche dal Ministero dell’Ambiente italiano per la sua ampia rilevanza internazionale: dal 2012 Geolac riunisce infatti stakeholder pubblici, privati e multilaterali da ogni parte del mondo per intense attività di networking e discussioni sulle prospettive di investimento nel geotermico nella regione.
Oltre ad essere stata un’utile occasione per esplorare le opportunità di incremento della produzione geotermica, promuovere lo scambio di conoscenze e catalizzare lo sviluppo di progetti geotermici in America Latina e nei Caraibi, Geolac 2018 ha offerto l’opportunità di individuare le realtà geotermiche d’eccellenza che già sono presenti nella regione, dove è forte l’impronta del know how italiano e toscano.
«Negli ultimi anni abbiamo visto programmi e progetti eccellenti nascere in questa regione, ora riconosciamoli come tali», ha dichiarato Matthew Perks – il CEO di New Energy Events, che ha organizzato Geolac –, prima che venisse annunciato come vincitore della categoria “best project” la centrale geotermica di Cerro Pabellón: inaugurato ufficialmente nel settembre 2017, l’impianto rappresenta la prima centrale geotermica del Sud America nonché il primo impianto al mondo a grande scala ad essere costruito a 4.500 metri sul livello del mare. Si tratta di una creatura di proprietà della joint venture Geotérmica del Norte, nata da un connubio tra la multinazionale italiana Enel (ed in particolare Enel Green Power) – il cui know how geotermico maturato in Toscana è apprezzato ovunque nel mondo – e l’Empresa Nacional del Petróleo cilena, al 100% statale.
«È importante – ha concluso Alexander Richter, Director on the Board dell’International Geothermal Association (IGA) e direttore della piattaforma di notizie geotermiche ThinkGeoEnergy – riconoscere i risultati ottenuti dagli operatori che guidano lo sviluppo geotermico del mercato e servono come esempi brillanti per un’ulteriore crescita del settore nella regione dell’America Latina e dei Caraibi».
