Da poche settimane Crédit-Agricole Italia ha una nuova casa, l’headquarter progettato a Parma da Frigerio Design Group: un progetto da 35 milioni di euro e 12mila metri quadrati che fa della sostenibilità il proprio tratto distintivo, sia dal punto di vista dei materiali impiegati che da quello dell’approvvigionamento energetico.
Si spiega così la scelta di utilizzare per la struttura «il più possibile materiali locali durante la realizzazione (sono il 48,8% del totale), di ricorrere a materiali riciclati (oltre il 22%) e di usare in ogni caso solo componenti facilmente smaltibili», come spiega Francesca Federzoni, presidente di Politenica, sul Sole 24 Ore.
Per quanto riguarda invece l’approvvigionamento energetico è direttamente Frigerio Design Group a spiegarne le caratteristiche: «Il complesso è alimentato da un impianto geotermico di 800 KW e da un impianto fotovoltaico di 428 KW», rendendo così il calore rinnovabile che arriva dalle profondità del pianeta la principale fonte di energia per il vasto headquarter bancario.
Una scelta non casuale: come spiega lo stesso gruppo, Crédit-Agricole Italia «vuole essere al passo coi tempi. Queste edifici contengo tutte le innovazioni oggi disponibili sul mercato, con attenzione particolare al consumo energetico e grande vantaggio per tutti i dipendenti. Siamo una banca internazionale, ma siamo radicati a Parma e si può guardare al futuro solo se si hanno radici profonde».