Nuova centrale geotermica in Toscana, regione storicamente leader in questo settore: il nuovo impianto Enel è stato inaugurato questa mattina a Chiusdino (Siena) ed ha una potenza installata di 20 MW. Sarà in grado di produrre a regime circa 170 milioni di chilowattora, corrispondenti ai consumi elettrici di oltre 50mila famiglie, e di evitare l’immissione in atmosfera di 100mila tonnellate di CO2, oltre a un risparmio di combustibili fossili per 32mila TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) all’anno.
“Con quella di Chiusdino sono 34 le centrali in funzione nella nostra regione, danno lavoro a circa 800 persone e producono elettricità per 3 milioni di famiglie – ha sottolineato il presidente dalla Regione Toscana, Enrico Rossi – Enel Green Power produce qui il 20% del suo fatturato. Per tutte queste ragioni oggi ho chiesto ai sui responsabili di spostare la sede del gruppo in Toscana, nella terra della geotermia”.
Oggi segna dunque un’altra tappa importante l’intesa sulla geotermia firmata da Regione Toscana e Enel Green Power nel dicembre del 2007. L’accordo prevede in Toscana l’installazione di 112 MW complessivi di cui 72 MW ad oggi sono ormai realizzati (20 MW Chiusdino1, 12 MW Lagoni Rossi, 20 MW Sasso 2, 20 MW Radicondoli 2). Comprendendo il riassetto di Piancastagnaio con la chiusura di PC2, restano 40 MW che saranno realizzati con Bagnore 4.
“Dal 1905 ad oggi – ha proseguito Rossi – la Toscana ha fatto la storia della geotermia. Da tutto il mondo sono venuti a studiare i nostri impianti. Vogliamo utilizzarla sempre di più e meglio per favorire lo sviluppo produttivo e occupazionale della nostra regione. Ed è per questo che considero questo un giorni di festa”.
Ad oggi la produzione di energia dal geotermico in Toscana è di circa 5200 GWh (corrispondente al fabbisogno di 3 milioni di famiglie): una cifra che a fine 2009 equivaleva al 33% della produzione totale di energia elettrica in Toscana e all’89% di quella da fonti rinnovabili.