Nel primo trimestre del 2018 le nuove installazioni italiane di fotovoltaico, eolico e idroelettrico raggiungono complessivamente circa 138 MW (-5% rispetto al 2017), secondo i dati messi in fila nell’ultimo Osservatorio Fer pubblicato da ANIE Rinnovabili, la prima associazione di Confindustria cui aderiscono le aziende operanti nel comparto dell’energia rinnovabile.
Allargando però il campo d’osservazione emergono alcune notizie positive. Le nuove elaborazioni di ANIE Rinnovabili sui dati Gaudì di Terna confermano nel 2017 «un trend complessivamente positivo per la potenza di nuovi impianti FER entrati in esercizio. L’anno scorso si è infatti chiuso con un +10% rispetto al 2016 con differenti dinamiche per le singole fonti: positivo il contributo di eolico (+24%), idroelettrico (+20%) e fotovoltaico (+11%), negativo, invece, per le sole bioenergie (-49%). Trend analogamente positivo è quello dei sistemi di accumulo abbinati a impianti fotovoltaici di piccola taglia con un + 35% rispetto al 2016».
Per quanto riguarda invece la produzione da fonti energetiche rinnovabili, il fotovoltaico risulta «l’unica fonte in crescita rispetto al 2016 e con 24,8 TWh (+14% rispetto al 2016) ha contribuito all’ 8,7% della produzione nazionale», mentre risulta pressoché stabile la produzione di energia eolica che si attesta sui 17 TWh nel 2017 (-0,2% rispetto al 2016); secondo i dati ANIE Rinnovabili cala invece la produzione di energia da fonte idroelettrica (38 TWh, -14,3% rispetto al 2016), e leggermente anche quella da bioenergie (18 TWh, -1% rispetto al 2016) e da impianti geotermoelettrici (5,8 TWh, -1,4% rispetto al 2016).
Per quanto riguarda invece le prospettive di medio periodo (2030) risulta d’interesse il Renewable Energy Report 2018 appena pubblicato dall’Energy&Strategy Group della School of Management del Politecnico di Milano.
Il documento osserva infatti come il 2017 sia stato il quarto anno consecutivo di crescita per le istallazioni FER in Italia, ma ad un tasso che risulta ancora troppo lento per centrare gli obiettivi inseriti all’interno della Strategia Energetica Nazionale (SEN).
«Le installazioni annuali di fotovoltaico ed eolico infatti dovrebbero rispettivamente più che settuplicare e raddoppiare in confronto al 2017 – commenta Vittorio Chiesa, direttore dell’Energy&Strategy Group – Gli investimenti complessivi in rinnovabili dovrebbero passare dagli 1,6 miliardi di euro del 2017 a circa 4,5 miliardi, già dal 2018. E gli strumenti per ‘cambiare marcia’ – conclude Chiesa – non sono pronti, con il Decreto Rinnovabili bloccato dalle more della formazione del nuovo Governo, che poi certamente apporterà modifiche, e un mercato non ancora in grado di operare senza meccanismi di supporto e garanzia da parte dello Stato. Lo stesso Decreto Rinnovabili ha probabilmente necessità di correttivi, ma soprattutto di una governance forte nella applicazione».
