Annunciato in Cina dal Ministero della Terra e delle Risorse (MLR) un nuovo ambizioso programma di sviluppo nel settore dell’energia geotermica, con l’intento di mettere in moto investimenti per oltre 70 miliardi di yuan (oltre 7,6 miliardi di euro) entro il 2015
Secondo quanto dichiarato da Guan Fengjun, responsabile del Dipartimento geologico del MLR, in Cina sono già state accertate risorse di geotermiche, presso 12 grandi bacini idrotermali, in grado di garantire una produzione di energia equivalente a circa 853 miliardi di tonnellate di carbone. Un adeguato utilizzo di queste risorse potrebbe consentire all’industria cinese di tagliare le emissioni di CO2 di almeno 1,3 miliardi di tonnellate l’anno.
Nel corso del 12° Piano Quinquennale (2011-2015) – ha concluso Guan – il MLR realizzerà una vasta campagna di ricerca ed esplorazione per realizzare nuove mappe delle risorse geotermiche disponibili e di quelle economicamente sfruttabili. L’obiettivo concreto è di coprire con l’energia geotermica l’1,7% della domanda di energia primaria del Paese al 2015, pari un consumo equivalente di circa 69 milioni di tonnellate di carbone.
Per raggiungere questo obiettivo, oltre ad impianti di generazione elettrica – ha dichiarato Li Yuanpu, direttore della Chinese Renewable Energy Society (CRES) – nei prossimi 5 anni saranno realizzati impianti per il riscaldamento e la climatizzazione geotermica di 350 milioni di metri quadrati di uffici e abitazioni.
Secondo i dati riferiti dal CRES, il mercato delle pompe geotermiche ha già oltrepassato in Cina il valore di 1,2 miliardi di dollari, con un tasso di crescita annuale del 20%: attualmente la geotermia fornisce l’energia necessaria per il riscaldamento e il condizionamento di edifici per una superficie complessiva di circa 140 milioni di metri quadrati.
