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Geotermia, Sostenibilità, Toscana: Geotermia, a Pomarance un incontro per promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio

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Allo Spazio Salivoli imprese e amministrazioni locali hanno incontrato il consigliere regionale Antonio Mazzeo.

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

Si è tenuto allo Spazio Salivoli di Pomarance l’incontro Un modello sostenibile – Promuovere uno sviluppo virtuoso sotto il profilo ambientale, economico e sociale, alla presenza dei sindaci dell’area geotermica tradizionale insieme alle aziende del territorio e ad Antonio Mazzeo, il presidente della Commissione istituzionale per la ripresa economico-sociale della Toscana costiera.

«Una bella mattinata a Pomarance – così l’ha descritta Mazzeo – per incontrare imprese, istituzioni e realtà del territorio. Abbiamo parlato delle prospettive di sviluppo della Val di Cecina ribadendo che questo deve andare avanti di pari passo con il rispetto e la tutela dell’ambiente. Tante idee, tanto confronto positivo e la voglia di dare a quel territorio le gambe per svilupparsi ed essere sempre più protagonista della nostra provincia».

Al centro dell’incontro i temi legati alla coltivazione geotermica e alle difficoltà che l’indotto sta vivendo, contestualmente alla novità annunciate proprio dalla Regione sul lato istituzionale: la predisposizione di una nuova legge e di un nuovo accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico ed Enel Green Power per lo sviluppo della geotermia toscana.

«Gli investimenti sulla geotermia rischiano di migrare all’estero, non possiamo più stare fermi a guardare – ha spiegato il sindaco di Pomarance Loris Martignoni ai cronisti de La Nazione – siamo davvero in grossa difficoltà, Enel non ha autorizzazioni e, di conseguenza, ci sarà sempre meno lavoro per l’indotto. Poi c’è un’altra grossa fonte di timori che riguarda il capitolo degli appalti, sul quale anche il presidente Enrico Rossi aveva strappato più di una promessa: quando le condizioni sono favorevoli, ben venga il libero mercato. Ma se ci ritroviamo ad affrontare una crisi come quella che stiamo attraversando, le nostre ditte devono avere un canale preferenziale per poter lavorare».

Per quanto riguarda invece le modalità con le quali la Regione va delineando il nuovo profilo normativo inerente la coltivazione geotermica, il sindaco sottolinea quanto sia importante la condivisione con le amministrazioni locali: «In fin dei conti ci riguardano da vicino – ha detto Martignoni a Il Tirreno – Rappresentano il futuro per il nostro territorio e vorremmo quanto meno essere informati degli sviluppi. Vorremmo che da queste scelte il settore della geotermia tradizionale riprenda a spiccare il volo e a trainare una ripresa che, da queste parti, manca da tempo. Le aziende dell’indotto sono in sofferenza, non si sperimenta più e c’è il rischio che Enel vada a investire in altre parti del mondo come, del resto, sta già facendo».