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In Toscana lo Slow food è geotermico

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Reportage. In visita al Podere Paterno (e a Vapori di Birra), capofila della Comunità del cibo a energie rinnovabili. Dove il cibo è buono, pulito e giusto. Con l’energia del sottosuolo

Fonte: Greenreport

Autore: Greenreport

Vivono in Toscana gli agricoltori custodi della Comunità del cibo a energie rinnovabili, grazie a un’intesa tra Slow Food e CoSviG.

Nel cuore della Toscana dal cuore caldo, dove da sempre ribolle l’energia geotermica, mille pecore da latte pascolano sui centocinquanta ettari del Podere Paterno, azienda agricola che custodisce una tradizione casearia lunga ormai tre generazioni.

Qui l’eccezionalità sta nell’integrazione tra impresa, energia e territorio.

«Il calore è molto importante in un caseificio – ci spiega Mario Tanda, alla guida del Podere Paterno – viene impiegato in molte fasi dei nostri processi produttivi. E oggi riusciamo a coprire tutto il nostro fabbisogno termico grazie al vapore geotermico della vicina centrale di Enel Green Power», nel Comune di Monterotondo Marittimo.

L’azienda riesce così a risparmiare l’equivalente di oltre 28 mila metri cubi di metano l’anno tagliando del 30% i costi per la fornitura termica, e l’ambiente si risparmia 60 t/anno di CO2.

Il guadagno è per tutti…(continua)