Nel voto odierno del Comitato permanente agricoltura, tre Paesi si sono astenuti (Belgio, Germania e Ungheria) e ben sei hanno votato contro (Cipro, Lituania, Finlandia, Austria, Repubblica Ceca e Slovacchia), con l’accordo di compromesso tra le istituzioni Ue raggiunto a fine giugno che è stato adottato per un soffio.
Perché le nuove norme siano applicabili dal 2021, serve però ancora l’ok degli eurodeputati della commissione agricoltura, che mercoledì voteranno sul compromesso.
"Contiamo su un’ampia maggioranza" a sostegno della riforma, assicura José Bové dei Verdi europei, il gruppo politico a cui appartiene l’europarlamentare relatore della riforma.
Le delegazioni dei gruppi politici sono a lavoro, ma ci si aspetta una maggioranza ristretta…(continua)