Uno sviluppo a consumo zero di territorio e una Toscana carbon free entro il 2050. Sono questi i due obiettivi di carattere ambientale annunciati oggi dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, nel corso del suo incontro con i giornalisti.
"Mentre in materia di governo del territorio – spiega Rossi – abbiamo approvato norme che garantiscono uno sviluppo a consumo zero di suolo, abbiamo portato in Giunta due testi importanti che si inquadrano nei grandi temi dei cambiamenti climatici e della qualità dell’aria. Vogliamo collocare la Toscana tra le migliori Regioni d’Europa. Rispetto al problema rappresentato dalle polveri sottili e dal biossido di azoto, lo gestiremo insieme ai Comuni che presenteranno piani di azione locale per la riduzione di questi parametri. Per il resto puntiamo ad una Toscana capace di ridurre del 95% le proprie emissioni in atmosfera, producendo più energia attraverso le fonti rinnovabili, non ampliando la presenza della geotermia, ma aumentando la produzione di energia da fonte geotermica. E’ per questo che abbiamo deciso di affidare all’Università di Pisa un incarico per la redazione di un Progetto carbon free, i cui dettagli presenteremo nella metà del 2018".
Rossi ha quindi sottolineato che si tratta di uno strumento "che guarda soprattutto alla prossima legislatura e a quelle successive, perché il tema della lotta ai cambiamenti climatici è vero, profondo ed è con questo che tutti dovranno misurarsi". "Si tratta di un progetto – ha spiegato nel dettaglio l’assessore all’ambiente, Federica Fratoni – che punta tra l’altro a incentivare la mobilità sostenibile, come la tranvia a Firenze, o il passaggio all’uso di veicoli a metano ed elettrici, pubblici e privati: tutto questo per migliorare la qualità dell’aria a seguito dei sempre più frequenti sforamenti delle soglie sulle polveri sottili nelle nostre città". Il progetto interessa anche l’abbruciamento di biomasse.