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Geotermia, Sviluppo, Mondo: La geotermia Enel in Cile conterà 33 MW in più

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Attraverso la controllata Enel Generación Chile, il gruppo si è aggiudicato la fornitura di 1,180 TWh l’anno

Fonte: GeotermiaNews.it

Autore: Redazione

Per rispondere alla domanda di energia dei clienti del mercato regolato dal 2024 al 2043, la Comisión Nacional de Energía cilena ha lanciato una gara da 2,2 TWh l’anno, il 54% dei quali è stato aggiudicato ad Enel.

Attraverso la controllata “Enel Generación Chile”, il colosso italiano si è impegnato a fornire energia per un totale di 1,180 TWh l’anno a diverse società di distribuzione cilene; energia che sarà generata da un mix di nuovi progetti rinnovabili che comprendono anche 33 MW di geotermico, nella regione di Antofagasta nel nord del Cile.

«Siamo molto felici di questo nuovo importante risultato nel settore della fornitura di elettricità a clienti cileni – ha commentato l’amministratore delegato di Enel, Francesco StaraceLa combinazione di diverse tecnologie rinnovabili e di alcuni impianti termoelettrici si è nuovamente rivelata l’approccio vincente. È inoltre opportuno evidenziare come negli ultimi anni abbiamo sviluppato, tramite Enel Green Power, una solida presenza nelle rinnovabili, che comprende idroelettrico, eolico, solare e la prima centrale geotermica del Sud America, Cerro Pabellón, che abbiamo completato di recente».

La costruzione di Cerro Pabellón – per una potenza elettrica di 48 MW –, inaugurata ufficialmente lo scorso 22 settembre, ha rappresentato una sfida unica al mondo: mai, infatti, un impianto geotermico era stato costruito ad una tale altitudine: 4.500 metri sul livello del mare.

Un risultato reso possibile da una esperienza che affonda le proprie radici in Toscana, dove nasce il know-how industriale di Enel in fatto di geotermia. Un know-how che continua a riscuotere l’attenzione del mondo, come mostra la visita dell’ambasciatore cileno in Italia a Larderello antecedente il completamento di Cerro Pabellón.