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Geotermia, Toscana: Dopo l’incendio del 3 agosto “Cornia 2” rinasce e riparte a tempo record

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La centrale, in grado di integrare geotermia e biomassa, è stata anche sottoposta a operazioni di rinnovo tecnologico e upgrading dei rispettivi impianti

Fonte: GeotermiaNews.it

Autore: Redazione

La prima centrale al mondo in grado di integrare geotermia e biomassa per la produzione di energia pulita e sostenibile – ovvero “Cornia 2”, nel territorio comunale di Castelnuovo Val di Cecina – è tornata in servizio dopo uno stop di due mesi e mezzo in seguito all’incendio che lo scorso 3 agosto (sviluppatosi inizialmente in un’area boschiva molto all’esterno del sito) distrusse le torri di raffreddamento dell’impianto.

Allora, Enel Green Power parlò di danni ingenti – attorno ai 3 milioni di euro, come ci conferma oggi l’azienda, senza dimenticare quelli legati alla mancata produzione, dato lo stop inizialmente previsto di 3-4 mesi. Un intervallo che è stato ridotto al minimo – informa adesso l’azienda – grazie «a tempi record di ricostruzione, possibili grazie all’efficienza operativa e alla collaborazione tra le varie strutture della Geotermia di Enel Green Power».

«A causa degli ingenti danni subiti dalle torri di raffreddamento, la centrale – aggiungono da Enel Green Power – era stata fermata per i lavori di ricostruzione delle parti danneggiate. In meno di 80 giorni le torri refrigeranti sono state completamente ricostruite. In questo periodo di tempo state eseguite anche tutte le revisioni impiantistiche, sia della centrale geotermica che di quella a biomassa. Nell’occasione, sono state inoltre effettuate operazioni di rinnovo tecnologico e upgrading dei rispettivi impianti, collegati tra loro grazie al fatto che la biomassa vergine viene utilizzata per surriscaldare il vapore geotermico in ingresso, incrementando così l’efficienza energetica e la produzione elettrica del ciclo geotermico».