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Cresce in Italia il consumo d’energia. Il gas corre, ma la CO2 sale di più

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Analisi trimestrale Enea. Il gas verso i massimi nel mix energetico (38%), con un record di importazioni (92% del gas consumato)

Fonte: e-gazette.it

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Lo studio dell’Enea “Analisi trimestrale del sistema energetico italiano” rileva che, a causa della siccità che ha ridotto l’apporto pulito di energia idroelettrica, nei primi sei mesi del 2017 l’aumento dei consumi di energia (+1,6%) è stato accompagnato da un più cospicuo aumento delle emissioni di anidride carbonica (+1,9%).

Nel dettaglio, tra le cause dell’aumento delle emissioni fattori di natura congiunturale spicca appunto la ridotta piovosità, che ha fortemente ridimensionato il contributo dell’idroelettrico, incidendo sul complesso delle rinnovabili (-7%). Tra gli altri dati, il gas va verso i massimi nel mix energetico (38%), con un record di importazioni (92% del gas consumato).

L’indice Ispred – La ripresa dell’economia italiana si riflette sullo scenario energetico nazionale con l’aumento (+1,6%) dei consumi finali di energia nei primi sei mesi del 2017; questa crescita, tuttavia, ha prodotto anche un aumento delle emissioni di anidride carbonica (+1,9%), con il conseguente rallentamento del percorso di decarbonizzazione. A evidenziarlo è l’Analisi trimestrale del sistema energetico italiano curata dall’Enea, che individua tra le cause dell’aumento delle emissioni fattori di natura congiunturale, come la ridotta piovosità che ha fortemente ridimensionato il contributo dell’idroelettrico.

Rinnovabili in calo – Per l’intero comparto delle rinnovabili, l’Analisi rileva per il secondo trimestre una diminuzione del 7%, con il risultato che a fine 2017, per la prima volta dopo diversi anni, la quota nel mix energetico di queste fonti potrebbe fermare la sua crescita. Dall’Analisi emerge anche un ulteriore calo dei combustibili solidi (-9%) e del petrolio (-1%) e un nuovo significativo incremento sia dei consumi (+11% rispetto allo stesso periodo 2016) che delle importazioni di gas naturale (+10% nel primo semestre 2017). Questo aumento, insieme alla costante e strutturale diminuzione della produzione nazionale, fa sì che a fine anno la nostra dipendenza dal gas estero potrebbe superare il 92%, un nuovo record, con un ritorno ai massimi storici del peso del gas sull’energia primaria totale (38%). (continua)