Una nuova legge sulla disabilità che mette al centro la persona e che si fa carico del suo progetto di vita. L’ha approvata in settimana fa, il Consiglio regionale dopo un lungo lavoro di tessitura e approfondimento della commissione sanità guidata da Stefano Scaramelli (Pd).
Il nuovo testo tende a dare un nuovo quadro normativo complessivo alle politiche che regolano la vita delle persone con disabilità, tenendo dentro principi cardine e ampliando i diritti.
Non ci sono più gli schemi legati all’età; vengono tolti i limiti anagrafici per stare nei centri di socializzazione.
Il che significa che i servizi non si interromperanno al compimento dei 65 anni di età o non prenderanno avvio solo al compimento del diciottesimo anno.
L’assistenza continuerà e la persona anziana non verrà sradicata, ma gli verrà garantita la permanenza nell’ambiente in cui vive, affermando così il ruolo importante della vita indipendente.
Altro punto centrale è…(continua)