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Nasce l’International Geothermal Business Coalition

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Le principali associazioni del settore geotermico di Europa, Stati Uniti, Canada, Australia e Cile hanno dato vita all’International Geothermal Business Coalition con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo delle tecnologie geotermiche e coordinarne le politiche sul piano internazionale.

Fonte: Geotermia News

Autore: Redazione

Il ricorso alla geotermia, sia per la produzione di energia elettrica che per gli usi diretti nella generazione di calore a bassa temperatura, è aumentata in maniera significativa negli ultimi anni: secondo i dati dell’International Geothermal Association (IGA) vi sarebbe stato un aumento del 20% tra il 2005 e il 2010.

Nel 2005 – secondo l’IGA – erano presenti 8.933 MW di potenza installata in 24 nazioni, con una produzione di 55.7 TWh / anno di energia che sono diventati 10.715 MW per la potenza installata e 67 TWh per l’energia totale prodotta nel 2010.

Le previsioni indicano che queste quantità cresceranno in maniera ancora più consistente da qui al 2015 quando si stima che la capacità installata potrà arrivare a 18.500 MW, a fronte comunque di un potenziale, globalmente sfruttabile, assai maggiore.

Con l’obiettivo di far sì che queste stime diventino realtà, i leader delle principali associazioni del settore geotermico d’Europa (European Geothermal Energy Council), degli Stati Uniti (US Geothermal Energy Association), del Canada (Canadian Geothermal Energy Association), dell’Australia (Australian Geothermal Association) e del Cile (ACHEGEO- Chile Potencìa Geotérmica), hanno dato vita all’International Geothermal Business Coalition (IGBC).

«Un organismo – come ha dichiarato Philippe Dumas dell’ European Gheothermal Energy Council (EGEC) – che ha lo scopo di sostenere una serie di politiche governative che possano offrire il necessario supporto allo sviluppo delle risorse geotermiche su scala mondiale».

Il primo passo di questa colazione- ha proseguito Philippe Dumas – sarà «un appello a ciascun Paese di attivarsi per realizzare una valutazione corretta del potenziale geotermico disponibile e per assicurare a questo settore il necessario sostegno sul piano dell’incentivazione a lungo termine».

Nell’appello che l’International Geothermal Business Coalition ha rivolto ai governi di tutto il mondo si chiede di “ampliare i loro sforzi per utilizzare le risorse geotermiche come una parte importante della risposta ambientale globale al cambiamento climatico e ai problemi di sicurezza energetica”.

L’energia geotermica – prosegue l’appello- utilizza come alimentazione l’energia naturale e rinnovabile del sottosuolo” una sorgente che è per sua caratteristica, quindi, distribuita, e che può “soddisfare il fabbisogno energetico e di calore di centinaia di milioni di persone. Con la tecnologia disponibile e in fase di sviluppo per il futuro, le risorse geotermiche possono essere utilizzate in ogni continente e, infine, in ogni paese del mondo“.

La IGBC afferma inoltre che “l’utilizzo delle risorse geotermiche si sta espandendo a livello globale, ma ha bisogno di sostegno pubblico per raggiungere il suo pieno potenziale.” Per questo -si legge nell’appello- “la nostra coalizione invita ogni paese a valutare le potenzialità attuali e future della risorsa geotermica per raggiungere i suoi obiettivi energetici nazionali“ e si sostiene che “i paesi dovrebbero inserire specifici obiettivi di sviluppo geotermico nel loro target di energia rinnovabile all’interno dei piani energetici“.

Naturalmente l’appello è rivolto poi a supportare il raggiungimento di questi obiettivi con efficaci incentivi a lungo termine.

«L’energia geotermica – ha osservato Alexander Richter, direttore del Canadian Geothermal Energy Association alla presentazione della Coalizione- si presenta in condizioni competitive sul mercato e può rivestire un ruolo di grande importanza nello scenario della sostenibilità energetica. Ciononostante, lo sviluppo di questa industria accusa un ritardo generale sul piano dello sviluppo rispetto ad altre fonti rinnovabili ed ha ricevuto finora scarsa attenzione nelle politiche governative. Lo scopo principale della nuova organizzazione sarà proprio quello di recuperare questo ritardo».

L’appello della Coalizione internazionale non è rivolto solo ai governi del pianeta ma anche alle organizzazioni internazionali e multinazionali che vengono sollecitate a svolgere un ruolo attivo nella valutazione delle risorse geotermiche, nello sviluppo tecnologico a supporto della loro valorizzazione e a stimolare politiche e incentivi finanziari per la loro utilizzazione.

Queste organizzazioni – si legge- dovrebbero utilizzare le loro risorse per aiutare i paesi a riconoscere il potenziale delle risorse geotermiche e impostare adeguati obiettivi nazionali di sfruttamento.”

In particolare, la Banca Mondiale e altre istituzioni finanziarie multilaterali dovrebbero ampliare il loro sostegno finanziario per lo sviluppo geotermico e i progetti relativi.“

Sarebbe necessario – si legge ancora -che vi fossero obiettivi chiari per la promozione della geotermia all’interno di queste istituzioni, e figure specifiche nell’ambito del personale dirigente, designate al loro raggiungimento “.

Così come si chiede che “il finanziamento e il sostegno fornito a supportare lo sviluppo geotermico sia paragonabile a quello previsto per le altre tecnologie.“

L’appello si rivolge infine anche all’Agenzia internazionale dell’energia (AIE) e all’International Renewable Energy Agency (IRENA) che “dovrebbero entrambe prendere in considerazione una quota maggiore di elettricità geotermica e calore per riscaldamento e raffreddamento nei loro scenari futuri“.