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INCENTIVI FOTOVOLTAICO – L’Area vasta Toscana sud prende posizione

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Vasai, Bezzini e Marras «Siamo molto preoccupati. Così com’è il decreto danneggia migliaia di aziende che nei nostri territori stanno installando i pannelli, e diverse centinaia di imprese di installazione e produzione

Fonte: Provincia di Grosseto

Autore: Massimiliano Frascino

C’è preoccupazione tra i presidenti delle tre province dell’Area vasta Toscana Sud per gli esiti del confronto tra Stato e Regioni sul decreto relativo ai nuovi incentivi per il fotovoltaico, che giovedì scorso ha prodotto il parere negativo della Conferenza delle Regioni.
«Le nostre realtà – sottolineano Roberto Vasai (Ar), Simone Bezzini (Si) e Leonardo Marras (Gr) – hanno un fortissimo interesse ad una rimodulazione equa degli incentivi con il “IV conto energia” e alla salvaguardia degli investimenti in corso. Elementi che sono stati sottovalutati nella bozza di decreto proposto dal Governo bocciato dalla Conferenza Stato-Regioni, e che non a caso è stata aspramente criticata dal presidente di Rete impresa Italia, Giorgio Guerrini. Grazie al fotovoltaico, nei nostri territori si sta assistendo ad un vero e proprio fenomeno di riconversione energetica in migliaia di aziende agricole e Pmi, che investono in questa tecnologia per risparmiare sulla bolletta energetica e abbassare i propri costi di produzione. Un fenomeno che ha l’altra faccia della medaglia nel numero elevato di addetti del comparto delle installazioni e in quello della produzione di pannelli e componentistica. Uno dei pochi a non aver risentito della crisi economica, e ad aver prodotto fatturato e nuova occupazione qualificata».
Ad oggi in Toscana sono già stati autorizzati impianti equivalenti a 150 MW di potenza installata, una soglia che la Regione con il proprio piano integrato energetico (Pier) pensava di raggiungere entro il 2020. Nella sola provincia di Grosseto, dove operano 300 imprese di impiantistica con quasi 900 addetti, sono già stati autorizzati impianti fotovoltaici per una produzione di 49 MWp.
«È grave – spiega il presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai – che il Governo non abbia accolto neanche i pochi correttivi richiesti dalle Regioni per dare un parere positivo al decreto sulla fondamentale questione degli incentivi al fotovoltaico. Credo che l’obiettivo minimo sia quello di far salvi i diritti acquisiti e garantire alle aziende che il decremento troppo rapido degli incentivi non generi una crisi del settore, mettendo a rischio migliaia di posti lavoro. Basti dire che solo in provincia di Arezzo le aziende che operano sul fotovoltaico garantiscono oltre 1.500 posti di lavoro, con un fatturato di poco inferiore al miliardo di euro»