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Geotermia in salsa americana

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Una delegazione di amministratori toscani guidata dall’assessore regionale all’ambiente ed energia Anna Rita Bramerini, è andata a visitare gli impianti geotermici negli Stati Uniti

Fonte: Geotermia News

Autore: Redazione

 

Trasferta americana per gli amministratori toscani: prima tappa California per vedere da vicino la centrale The Geysers della Calpine e poi il Nevada per visitare la centrale di Still Water di Enel Green Power. Questo il viaggio che l’assessore all’ambiente ed energia Anna Rita Bramerini insieme ad alcuni suoi collaboratori, al sindaco di Santa Fiora, Renzo Verdi, e al presidente della Comunità montana dell’Amiata grossetano, Franco Ulivieri hanno fatto recentemente per visitare gli impianti geotermici più famosi degli Stati Uniti. «E’ stata un’occasione interessante e utile per confrontare l’esperienza toscana con la realtà americana spesso citata nel dibattito che si è sviluppato sulla geotermia.- ha detto l’assessore Bramerini al rientro – Certamente questo viaggio ci ha permesso di ampliare le conoscenze tenendo comunque presente la diversità dei contesti territoriali nei quali gli impianti sono inseriti». Il primo impianto visitato è stato quello di The Geysers in California, dove nelle montagne Mayacamas, a nord di San Francisco, i serbatoi naturali di vapore presenti sotto la superficie terrestre vengono sfruttati da Calpine per produrre energia che è utilizzata dalle imprese e dalle città della California settentrionale. The Geyser, che si estende per 45 chilometri quadrati lungo il confine e il lago di Sonoma County, è il più grande complesso di centrali geotermiche nel mondo.
In quest’area Calpine, il più grande produttore di energia geotermica negli USA, possiede e gestisce 15 impianti con una potenza netta di circa 725 megawatt di elettricità – abbastanza per alimentare 725 mila abitazioni, o volendo una città delle dimensioni di San Francisco. The Geyser soddisfa quasi il 60 per cento della domanda di energia elettrica della costa settentrionale ed un quinto della potenza di energia rinnovabile dell’intera California. La tecnologia utilizzata negli impianti Calpine a the Geysers è la stessa installata a Larderello, con la differenza che nonostante la California abbia le norme ambientali e autorizzative più severe degli Stati Uniti, non raggiungono i livelli di completezza presenti in Italia.
La seconda tappa è stata in Nevada per conoscere nel dettaglio le tecnologie a ciclo binario utilizzate da Enel Green Power nell’impianto di Still Water, e per verificare la possibilità di impiegarle anche nelle centrali geotermiche toscane.Stillwater è un impianto a media entalpia, ovvero sfrutta temperature comprese tra i 130 e i 150 gradi, e usa tecnologia a ciclo binario. Questo significa che l’acqua calda viene estratta dal sottosuolo e scambia calore con un fluido conservato in un circuito chiuso (in questo caso isobutano). Il fluido, rapidamente scaldato e portato in condizioni di altissime pressioni e temperature, attiva le turbine, producendo corrente elettrica. L’acqua torna poi nel sottosuolo e il liquido che è stato scaldato rimane all’interno del suo circuito chiuso, senza emissioni di gas serra o impatti negativi sulle risorse del territorio.La conoscenza dettagliata del ciclo binario illustrato dai referenti Enel Green Power, in visita con la delegazione, Bob Manasse e Massimo Montemaggi, ha rivelato aspetti di estremo interesse per come è impiegato negli Stati Uniti ma, a detta dei tecnici non trova però corrispondente applicazione per i pozzi ad alta entalpia della Toscana.