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L’Atlante della geotermia

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Sarà il CNR a coordinare il progetto che porterà alla realizzazione dell’Atlante geotermico, grazie ad un finanziamento inserito nella finanziaria 2010 e che prevede risorse pari a 50 milioni di Euro in tre anni che dovranno essere suddivisi su sei programmi di ricerca per il Mezzogiorno.

Fonte: Geotermia News

Autore: Redazione

Tra i progetti di punta per cui il Cnr potrà contare su un finanziamento di 50 milioni in tre anni, c’è anche l’Atlante geotermico, uno strumento per accrescere le conoscenze sulle risorse geotermiche italiane attraverso la realizzazione di una mappa dettagliata di dove queste si trovino, in particolare nelle regioni del Mezzogiorno.

«L’obiettivo – ha spiegato il presidente del Cnr, Luciano Maiani, nel corso di una conferenza stampa – è indicare le grandi prospettive della geotermia in Italia in termini di produzione di energia, specie nel Sud Italia dove ci sono le principali risorse geotermiche italiane.»

La realizzazione dell’atlante sarà coordinata da Adele Manzella, durerà tre anni e rappresenta un primo livello di sistematizzazione di dati geotermici, che per le Regioni del Mezzogiorno intende verificare e localizzare le risorse geotermiche utilizzabili non solo con metodologie disponibili, ma anche quelle in via di sviluppo per la produzione di energia geotermoelettrica.

Il progetto rientra nella strategia di ampliare e diversificare il potenziale energetico derivante dal sottosuolo e sarà volto a dare strumenti utili allo studio, l’analisi e le applicazioni riguardanti lo sfruttamento del potenziale geotermico dei territori, anche alla luce delle recenti evoluzioni delle tecnologie, che si sta diffondendo a livello nazionale e regionale.

Lo sfruttamento di risorse geotermiche non convenzionali per produzione di energia elettrica e un atlante aggiornato delle risorse geotermiche hanno un valore strategico nell’economia e nello sviluppo sostenibile delle Regioni – si legge sul sito del CNR- fungendo potenzialmente da attrattore di investimenti e piattaforma di lancio per un’economia energetica che restituisca alla geotermia italiana il suo ruolo d’importante risorsa energetica rinnovabile.”

L’Atlante geotermico vedrà la sovrapposizione di diversi strati informativi, e riferiti a sistemi geotermici diversi: sistemi idrotermali accertati, quelli identificati su base geologica e geodinamica, le aree interessate dai diversi sistemi non convenzionali (EGS, magmatici, geopressurizzati, supercritici, salamoie calde). Saranno inoltre inseriti dati relativi alle isolinee di temperatura a diverse profondità, che saranno analizzate con moderni metodi geostatistici e ricalcolate, rispetto alle carte già esistenti, in modo da inglobare tutti i dati di pozzi profondi non considerati all’epoca della stesura, oggi disponibili.