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Toscana, il respiro caldo della terra

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Viaggio nella Toscana intima e selvaggia che guarda il mare da lontano e si alimenta dell’energia calda del sottosuolo. Dalla Val di Cecina alla Maremma seguendo segnali di fumo e scoprendo come menti ingegnose e mani sapienti utilizzano la forza calda della geotermia per fare birra, formaggi e altri piccoli miracoli.

Fonte: LatitudesLife.com

Autore: Enrico Caracciolo

La strada che ondeggia tra la Val di Cecina e la Val di Merse si dimena con curve e controcurve, scivola nel cuore di valli segrete, si arrampica verso le spalle boscose di colline con l’anima di metallo e il cuore caldo. E svela una Toscana schiva, silenziosa, bellissima. Selvaggia e un po’ segreta, profonda perché vicina al cuore caldo di madre terra. La strada si avventura alla ricerca di un viaggio con poche cartoline e tante storie. Una sceneggiatura perfetta piena di paesaggi dove uomini e donne raccontano storie di vite vere.

Il filo conduttore è l’energia, una forza che oltre a disegnare tracce sul territorio, sferza l’anima di luoghi intrisi di leggenda, dove il medioevo sembra convivere col futuro. Qui la Toscana celebra una fusione tra la Maremma, ispida e introversa, le Terre di Siena piene di cielo e poesia e le colline pisane intime e discrete. La Rocca Sillana, l’abbazia di San Pietro a Palazzuolo, l’abbazia di San Galgano sono poderose sculture di pietra che abbracciano la grandezza del cielo, macchine del tempo che hanno il potere di spingere con forza indietro di mille anni. Dunque una sceneggiatura perfetta che si compie in sette atti: Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Monterotondo Marittimo, Radicondoli, Chiusdino e Montieri. La strada insegue spettacolari crinali e si affaccia verso orizzonti trasparenti dove danza incessantemente l’alito caldo della terra…(continua)