L’iniziativa si rivolge, in particolare, ai cittadini stranieri che spesso, pur avendo titoli di studio o competenze acquisite nei paesi di orgine, non sono in grado di esibirne la certificazione.
Per la Regione a firmare l’intesa sono stati l’assessore all’istruzione Cristina Grieco e l’assessore all’immigrazione Vittorio Bugli. Per l’ufficio scolastico regionale il direttore Domenico Petruzzo, per la rete dei CPIA Patrizia Matini.
"Il protocollo si propone – spiega l’assessore all’istruzione formazione e lavoro Cristina Grieco – di definire le modalità per consentire a persone maggiorenni, che non hanno assolto l’obbligo di istruzione entro il diciottesimo anno di età o che, in quanto cittadini stranieri, non sono in grado di dimostrare l’assolvimento dell’obbligo di istruzione di conseguire la certificazione, in modo da poter svolgere un tirocinio non curriculare così come previsto dalla normativa regionale. Aver assolto all’obbligo di istruzione è infatti una condizione indispensabile per poter accedere a questo tipo di tirocini e richiedere eventualmente il confinanziamento della Regione nell’ambito del progetto Giovanisì"…(continua)