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”EnergEticaMENTE”: progetto di educazione ambientale sulle energie rinnovabili

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L’iniziativa sta coinvolgendo numerose classi degli istituti comprensivi dell’Amiata Val d’Orcia

Fonte: SienaFree.it

Autore: SienaFree.it

“EnergEticaMENTE – Diamo un’alternativa rinnovabile all’energia”. E’ questo il titolo del progetto di educazione ambientale che sta coinvolgendo numerose classi degli istituti comprensivi dell’Amiata Val d’Orcia (quello di Piancastagnaio e Radicofani; Abbadia San Salvatore e Castiglione d’Orcia; San Quirico d’Orcia; Montalcino, Buonconvento e Torrenieri) dalle scuole dell’infanzia a quelle secondarie di primo grado, accompagnando i ragazzi nella conoscenza delle energie rinnovabili, con attività didattiche, di laboratorio e visite formative al parco eolico di Scansano, alla centrale geotermica di Piancastagnaio, a Bagno Vignoni e alla riserva naturale del Pigelleto.
Il progetto, iniziato lo scorso novembre, andrà avanti fino al mese di maggio ed è promosso dal gruppo di lavoro costituito dalla zona socio-sanitaria Amiata Val d’Orcia che coinvolge il Comune di Abbadia San Salvatore, quale ente capofila; il Centro territoriale di educazione permanente per l’istruzione e la formazione di Piancastagnaio; i rappresentanti delle scuole, dei comuni e delle associazioni ambientalistiche del territorio, tra cui l’associazione Abies Alba di Piancastagnaio, che gestisce la riserva naturale del Pigelleto e che ha dato un grande contributo al progetto.
Il progetto è nato su input della Regione Toscana, che ha costituito il Sistema regionale di educazione ambientale per offrire un modello di progettazione integrata per sistemi territoriali, che corrispondono alle zone socio-sanitarie. L’obiettivo primario è promuovere nei bambini e nei ragazzi una maggiore consapevolezza sulla tematica delle energie rinnovabili, affrontando l’argomento sotto vari punti di vista: gli aspetti della produzione sostenibile di energia elettrica; le pratiche corrette per la riduzione dei consumi; le tecnologie per la produzione di energia partendo da fonti alternative al petrolio e al carbone, quali geotermia, fotovoltaico, eolico e biomasse. Nel corso di questi mesi, infatti, sono state analizzate le varie metodologie per la produzione di energia elettrica, cercando di far emergere gli aspetti peculiari e le criticità e mettendo in relazione il consumo energetico con la tutela ambientale.