Il nuovo sistema informativo, testato da settembre 2016 con un gruppo di associazioni impegnate nell’accoglienza (e migliorato in questi mesi a fronte delle necessità che via via si sono presentate) sarà per un anno, in via sperimentale, messo a disposizione di tutti i gestori e di tutte le prefetture che lo vorranno utilizzare. La giunta regionale lo ha deciso con una delibera presentata dall’assessore alla presidenza e all’immigrazione Vittorio Bugli.
Alla fine di marzo i richiedenti asilo del modello di accoglienza diffusa toscana sfioravano le tredicimila persone, compresi gli ospiti degli Sprar, ovvero le strutture di seconda accoglienza, che erano…(continua)