La Grecia si rivela un’autentica “miniera d’oro geotermica” energeticamente parlando. Solo così si può commentare l’affermazione del ministero dell’Ambiente greco che ha giudicato “senza precedenti” il risultato della gara internazionale riguardante le concessioni su quattro aree della Grecia per condurre indagini e sviluppare energia geotermica in Grecia. Queste regioni sono il delta del fiume Nestos, il delta del fiume Evros, la Samotracia e la parte centrale e meridionale dell’isola di Chios, dove l’Istituto di ricerca geologico e minerale identifica l’esistenza di campi geotermici potenzialmente ricchi di energia.
“Con l’arrivo di alcune delle più grandi società di investimento di energia geotermica del mondo offre grandi possibilità di sviluppo a questo settore, finora il più trascurato tra le energie rinnovabili”, ha detto il segretario di Stato, Yannis Maniatis, rilevando 18 proposte di investimento su un totale di sei società o consorzi per i quattro campi geotermici del bando di gara. L’importo complessivo offerto per i quattro siti ha superato i 350 milioni di euro.