Parte con un seminario la fase 2 del progetto Lavoro Sicuro, che riguarda le aziende cinesi di Prato ma non solo. Inizia con un corso e un confronto lungo un’intera giornata – seduti stamani nella sala del Pellegrinaio del vecchio ospedale decine e decine di ispettori per la sicurezza del lavoro dell’Asl centro, assunti tre anni fa a tempo determinato e pronti a partecipare ad un concorso che sarà bandito entro la fine dell’anno per stabilizzare quei settantaquattro posti – e proseguirà ad aprile con una campagna di comunicazione e informazione.
Moral suasion e percorsi di affiancamento, concertati con la comunità e le autorità cinesi, per spiegare a chi non è del tutto in regola come fare a rientrare nella piena legalità. Poi a maggio riprenderanno i controlli, che in due anni, fino ad aprile 2019, ripasseranno al settaccio tutte le oltre ottomila aziende censite nella piana tra Firenze, Empoli e Pistoia, oltre la metà solo a Prato.
"E’ un lavoro – ha detto il presidente della Toscana Enrico Rossi, che stamani è intervenuto al seminario assieme al sindaco Matteo Biffoni e al procuratore di Prato Giuseppe Nicolosi – che bisogna continuare e rafforzare"
Le ispezioni stavolta riguarderanno anche altri temi. Si punterà ad esempio l’attenzione sulla…(continua)