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Lavoro, Toscana: Un gruppo milanese sbarca e assume

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L’azienda di costruzioni meccaniche “Albizzati Group” ha deciso di investire a Livorno: a maggio al via la produzione

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Livorno

Autore: Enrico Paradisi

«Noi siamo imprenditori veri. Siamo abituati a lavorare con la concretezza, non con la fantasia». Parole di Giuseppe Albizzati, milanese, presidente di Albizzati Group e general manager di Alex-sistemi spa. Il messaggio è chiaro e forte: niente magheggi della finanza, zero fronzoli, ma economia reale, dunque. L’imprenditore, che guida l’azienda coadiuvato dai suoi tre figli, è nel piazzale dello stabilimento di Guasticce, a seguire da vicino le ultime rifiniture a capannoni e piazzali. A maggio conta di partire con la produzione a Livorno, che si porterà dietro trentacinque nuovi posti di lavoro. Cinque manager e una trentina di altri addetti tra saldatori, carpentieri e tecnici vari. Tutti da reperire sul territorio. Già alcuni di loro sono stati assunti, e mentre sono ancora aperte le procedure di selezione, per altri sono in corso di valutazione i curriculum. La sua azienda, con sede e impianti di produzione a Milano, si è aggiudicata infatti due commesse internazionali, del valore complessivo di 40 milioni per la realizzazione e l’assemblaggio di moduli di comando e controllo e analisi di dati, i cosiddetti shelter, a servizio di impianti di estrazione di petrolio e raffinerie in Kuwait.

Sostanzialmente si tratta di cabine abitabili, contenute in enormi container da nove metri e mezzo di larghezza, cinque di altezza e fino a 32 di lunghezza. Già pronte all’uso e dotate di tutta l’impiantistica necessaria (impianti elettrici, di raffreddamento, riscaldamento e antincendio) dopo l’assemblaggio finale, verranno imbarcate a banchina direttamente dal porto di Livorno. Proprio per la dimensione e la difficoltà del trasporto di questi particolari prodotti è stato addirittura richiesto all’Autorità portuale l’allargamento di uno dei varchi doganali a fianco del Galvani. Le cabine sono destinate al controllo e al funzionamento di impianti Oil & Gas, necessarie per seguire i processi industriali che vanno dall’estrazione alla raffinazione del petrolio. Soltanto per queste due commesse ci sarà da lavorare fino al dicembre del 2018. «Avevamo partecipato a due gare convinti di vincerne una, e ce le siamo aggiudicate entrambe», spiega Albizzati. Una commessa sarà espletata dallo stabilimento milanese e l’altra qui in Toscana. Sempre a Milano, dove l’azienda possiede strumentazioni più sofisticate, con tecnologia al laser ad esempio, resterà la produzione di alcuni componenti particolari, ma entrambi gli assemblaggi saranno completati a Livorno. «In Italia siamo in due a fare questo tipo di lavorazioni – aggiunge l’imprenditore milanese – e nella gara abbiamo battuto la concorrenza anche degli americani». I capannoni, uno da 5 mila metri quadri che servirà da magazzino per materiali elettrici e piccoli componenti, l’altro adiacente da 10 mila dove saranno assemblati i moduli di comando si trovano alle spalle dell’Interporto Vespucci, sulla strada che collega Stagno e Guasticce. Nel frattempo si sta realizzando anche un’ altra struttura da 600 mq (pure questa ormai in fase di ultimazione) per la sabbiatura e la verniciatura finale degli shelter, in modo così da completare in loco il ciclo produttivo. Dal 1967 l’azienda opera nel settore delle costruzioni meccaniche ed assemblaggi – racconta l’imprenditore – e a Livorno, accanto alle nuove assunzioni (inviare i curriculum a: personale@alex-sistemi.it), faranno parte del progetto almeno un’altra cinquantina di dipendenti che arriveranno dalla sede centrale di Milano, e per circa due anni e mezzo abiteranno e lavoreranno qui. La società vanta una grande esperienza nella progettazione e realizzazione di soluzioni e sistemi integrati equipaggiati ed allestiti per vari settori. E quella di Livorno è una scelta imprenditoriale precisa. Lo stabilimento di Guasticce è considerato strategico a livello logistico dall’azienda, proprio per la sua posizione: si trova infatti a meno di 1 km dall’interporto, vicinissimo al porto e a un altro enorme piazzale da 11 ettari alle porte di Guasticce, sempre di proprietà dell’azienda , che sarà completato entro il mese di giugno e dove saranno effettuate tutte le operazioni di assemblaggio finale degli shelter. Da qui, grazie a due gru da mille quintali l’una, saranno infine caricati su gomma e poi trasportati a banchina per la spedizione nel Golfo Persico.