Home Cosvig Roccalbegna: «Auguri al Fiorino Un’eccellenza per il territorio»

Roccalbegna: «Auguri al Fiorino Un’eccellenza per il territorio»

343
0
CONDIVIDI
«Auguri per i suoi sessant’anni al nostro Fiorino e grazie a nome di tutta la comunità di Roccalbegna». Il sindaco rocchigiano Massimo Galli festeggia l’anniversario del caseificio di Angela Fiorini e ne approfitta per una riflessione a tutto campo sull’economia del territorio.

Fonte: Il Tirreno Online

Autore: F.B.

«Siamo davvero fieri – dice il sindaco – di una presenza così qualificante come quella del Fiorino, che porta in tutto il mondo il nome e il prodotto principe di Roccalbegna e dà lavoro a una trentina di persone.

Una presenza sostanziosa, dunque, che ci riempie di orgoglio e ci dà speranza di andare avanti».

Dal caseificio Il Fiorino esce il pecorino supergriffato che sta ottenendo premi e riconoscimenti in tutto il mondo.

«Nel ricco palmares del Fiorino – continua Galli – c’è anche il titolo di campione del mondo, ottenuto con il pecorino “Riserva del fondatore”, un formaggio di altissima qualità, invecchiato in quella grotta preparata nella pietra di Roccalbegna per la stagionatura, ma ci sono riconoscimenti prestigiosi che ormai non si contano più».

Il sindaco rammenta, in breve, la storia dell’azienda legata a doppio filo col territorio e la comunità. «Il caseificio – dice Galli – lo fondò Duilio Fiorini che fu subito attento alla qualità del prodotto, formaggi e ricotte, che si fecero ben conoscere in provincia e oltre. Allora il caseificio era nel centro storico e proprio nel sasso rocchigiano Duilio fece scavare la grotta per la stagionatura naturale del formaggio. Il passaggio di testimone alla figlia Angel e al marito Simone Sargentoni avvenne quando il caseificio di spostò alla periferia del paese, nello stabile attuale. Era il 1989 e da allora l’attività aziendale è cresciuta, si è raffinata, ha mietuto successi, dovuti alla professionalità e alla passione della famiglia e dei dipendenti. Il Fiorino ha da sempre avuto un legame ombelicale col territorio rocchigiano e la comunità lo sente e ne è fiera».

Galli mette anche in evidenza che da secoli quella di Roccalbegna è una terra davvero legata ai prodotti caseari. «Il caseificio Il Fiorino – spiega – è la punta di diamante dell’economia del territorio che nella sua storia ha l’allevamento ovino come molla dello sviluppo e della produttività tipica. Fino a qualche decina di anni fa, il territorio ospitava centinaia di allevamenti e i formaggi e le ricotte rocchigiane erano rinomate da sempre. Fiorini ha saputo intercettare e far radicare in senso moderno questa vocazione, producendo per sessant’anni, prodotti di eccellenza. È necessario, perché a Roccalbegna la tradizione si consolidi e si accresca, che riusciamo a incrementare di nuovo la pastorizia e la produzione di latte locale».

Le parole del sindaco non sono a caso. «Dico questo – dice Galli – perché i capi ovini si sono drasticamente ridotti e molte aziende hanno chiuso, per problemi di vario tipo, non ultimo quello delle predazioni. Gli allevatori, infatti, sono scoraggiati, se ne vanno in pensione e il latte scarseggia. Bisogna fare in modo, invece, che al caseificio non venga mai a mancare l’apporto di latte locale che è quello senza il quale non sarebbero possibili pecorini come la “Riserva del fondatore”, oppure la “Grotta dei Fiorini” o molti altri tutti blasonati e griffati che ci portano nelle tavole di tutto il mondo. Grazie ai Fiorini, dunque, e auguri a nome della comunità di Roccalbegna per questo traguardo così prestigioso».