Nel corso del vertice SolarPower 2017, che si è svolto il 7 e l’8 marzo a Bruxelles e che ha riunito più di 300 rappresentanti dell’industria solare europea ed esponenti politici, sono state confermate la crescita a livello globale del fotovoltaico, e le sfide che l’Europa deve continuare ad affrontare per aumentare la propria competitività.
I due giorni di confronto organizzati dall’Associazione SolarPower Europe sono stati un’occasione importante per discutere le esigenze del settore dell’energia solare in Europa con l’obiettivo che il Vecchio continente possa tornare ad essere leader del settore.
James Watson, CEO di SolarPower Europe ha sottolineato che il fotovoltaico in tutto il mondo, quindi anche in Europa, è una delle fonti energetiche con i costi più bassi, ma l’unione europea non sta facendo quanto potrebbe e dovrebbe. Ma perché questo cambiamento avvenga è necessario che vengano attuate politiche commerciali aperte, che supportino la crescita del solare in Europa e politiche industriali a sostegno degli impiegati del settore solare.
Secondo le ultime ricerche di mercato realizzate da SolarPower Europa, mentre a livello mondiale le installazioni nel 2016 sono aumentate del 50% circa, arrivando al record di nuova capacità installata di 76.1 GW, da circa 51,2 GW nel 2015, la domanda europea è diminuita di oltre il 21%, con soli 6.7 GW di nuove installazioni, contro gli 8,6 GW del 2015.
Il fotovoltaico a livello globale e in Europa nel 2016
Lo scorso anno il mercato FV asiatico, guidato dalla Cina, ha coperto una percentuale maggiore del 66% della domanda globale di nuova potenza e gli Stati Uniti hanno più che raddoppiato la domanda di nuova capacità dell’Europa.
Il maggior mercato solare del mondo nel 2016 è stata la Cina, che ufficialmente ha aggiunto 34,2 GW, oltre il 125% in più rispetto al 2015, al secondo posto gli Stati Uniti con circa 14 GW di nuova capacità, in crescita dal 7,3 GW dell’anno precedente. Medaglia di bronzo al Giappone che ha raggiunto circa 8,6 GW.
I prezzi dell’energia solare in Europa, hanno raggiunto livelli senza precedenti e continuano a diminuire, tanto che secondo Michael Schmela, Executive Advisor e Head of Market Intelligence di SolarPower Europe, i paesi dell’Europa meridionale potrebbero generare energia solare a circa 3cent per kWh nel 2017/18 – che è un livello che praticamente nessun altra tecnologia è in grado di soddisfare, ma è necessario un affidabile sistema di governance che guidi gli investimenti in impianti di energia solare.
Il Clean Energy Package recentemente proposto dalla Commissione Europea è un buon punto di partenza secondo gli analisti, se riuscirà a supportare la transizione energetica in un sistema flessibile che metta al centro i prosumer e a orientare gli investimenti in energia pulita.