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Veneto: Toniolo (PDL), inquinamento record, puntare su Geotermia

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”Il Veneto e’ nella morsa delle pm10, dobbiamo puntare sul risparmio energetico e sull’incentivazione delle energie alternative come la geotermia a bassa entalpia”.

Fonte: ASCA.it Veneto

Autore: ASCA.it Veneto

Parte dai dati dell’Arpav il consigliere veneto del Pdl, Costantino Toniolo, presidente della Commissione bilancio, che oggi ha presentato sull’argomento un’interrogazione alla Giunta per sollecitare un’azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica su questi temi.
”Mi ha particolarmente colpito – afferma il consigliere Toniolo – il dato riguardante le concentrazioni di polveri sottili nelle giornate del 7 e 8 febbraio, quando si e’ superata la soglia dei 100 microgrammi per metro cubo in tutti i capoluoghi di provincia della pianura. E’ da ricordare che il limite di legge e’ previsto a 50”.
”Solo ieri – prosegue Toniolo – a Padova (zona Arcella) si sono registrati 70 microgrammi. E ancora: 71 a Rovigo, 84 a Treviso (via Lancieri di Novara), 70 a Venezia (Bissuola), 82 a Verona (Borgo Milano) e 87 a Vicenza (Quartiere Italia) dove si e’ registrato il record regionale. L’unica citta’ sotto il limite e’ Belluno, dove pure gli sforamenti non mancano (l’ultimo e’ del 15 febbraio, 74)”.
Nella sua interrogazione Toniolo elenca le tante energie rinnovabili a disposizione, ma si sofferma con particolare attenzione sulla geotermia a bassa entalpia, fonte ”a impatto zero” e che poggia sul principio dello scambio di calore con il sottosuolo. Meccanismo possibile grazie all’impiego delle pompe di calore, strumenti in grado di lavorare sia con il caldo sia con il freddo.
”Si tratta – conclude Toniolo – di una opportunita’ ecosostenibile. In Svizzera oltre il 60 per cento delle nuove abitazioni sfrutta l’energia geotermica, da noi le difficolta’ si incontrano soprattutto nell’ottenere le autorizzazioni necessarie da parte degli enti”.