Con queste parole Loreno Cambi, presidente Legacoop Siena, ha commentato il parere favorevole alla Valutazione di impatto ambientale dato nei giorni scorsi dalla Conferenza dei servizi della Regione Toscana. “Le imprese cooperative senesi – spiega Cambi – hanno elaborato piani industriali per la realizzazione di nuovi progetti, legati all’uso del calore e vapore prodotti dalla risorsa geotermica. Uno dei più interessanti è quello della produzione di ortofrutta in serra”.
“Recenti studi, elaborati dal nostro incubatore di impresa – spiega Loreno Cambi – hanno dimostrato infatti che il 70% del fabbisogno ortofrutticolo della Toscana proviene da altre regioni e Paesi. Per questo, siamo convinti che produrre ortofrutta in serre sfruttando il vapore e il calore geotermico, sia una grande opportunità di sviluppo per il nostro territorio. Inoltre, ragionando in una logica di filiera corta e di competitività economica e qualitativa, le nostre cooperative potrebbero, oltre che produrre ortofrutta, anche trasportare e vendere il prodotto, sfruttando fonti di energia alternativa e ottimizzando i costi e i tempi”.
“La competitività del settore ortofrutta – aggiunge Cambi – si gioca sulle risorse necessarie a riscaldare le serre, che rappresentano il 40% dei costi totali. Sfruttando le opportunità di calore legate alla geotermia, i costi andrebbero a ridursi drasticamente. Opportunità imprenditoriali che sono fattibili non solo a Piancastagnaio, ma in tutte quelle zone dove è possibile sfruttare l’energia della terra, portando importanti benefici anche a livello occupazionale. La presenza della geotermia sui territori può rappresentare anche ulteriori possibilità di sviluppo e creazione di nuova occupazione in termini di lavori e servizi connessi alla gestione della risorsa geotermica. Come già succede in altre zone della Toscana, le cooperative di Legacoop Siena sono pronte a cogliere queste opportunità di crescita nell’interesse del territorio”.
